Attualità - 27 aprile 2023, 10:15

Via il patrocinio alla presentazione del libro di Costanza Miriano. Liguria Rainbow: "La propaganda ha trovato un confine"

L'autrice del libro "Sposati e sii sottomessa" presenterà il libro in una parrocchia di Molassana. L'evento non avrà il patrocinio del Municipio e del Comune, come era stato deciso in un primo momento

Non si svolgerà alla biblioteca civica Saffi di Molassana e non avrà il patrocinio del Municipio e del Comune la presentazione del libro "Sposati e sii sottomessa" di Costanza Miriano, organizzatrice del Family day e supporto di ProVita e famiglia.

Una decisione arrivata dopo le polemiche dell'opposizione e i malumori dei cittadini che, via social, hanno manifestato il proprio dissenso.

Alla scelta dell'amministrazione locale si era fermamente opposto anche il Coordinamento Liguria Rainbow che oggi sottolinea come la presa di posizione collettiva abbia messo un punto alla propaganda.

"La presentazione dell’ultimo libro di Costanza Miriano - scrivono - è stata spostata di sede e anche il parterre istituzionale è evaporato. 


L’autrice di 'Sposati e sii sottomessa', organizzatrice del Family Day e supporter di ProVita e famiglia, si dovrà accontentare dell’ospitalità della parrocchia, mentre la folta delegazione dell’amministrazione locale e regionale ha scelto di non essere più visibile, probabilmente per calcolo opportunistico dopo il primo slancio entusiastico con cui ha aderito e patrocinato l’iniziativa.

È bastato un comunicato stampa delle opposizioni e il malumore sui social, anche la sola idea di trovarsi la contestazione alle porte, a far cambiare idea agli organizzatori. O forse un senso di vago imbarazzo a farsi vedere al fianco della nota sostenitrice di violente posizioni omotransfobiche e antiabortiste? 

Sicuramente l'amministrazione è stata presa con le mani nel sacco: dopo aver negato patrocini al Liguria Pride perché a detta di Bucci e del suo regolamento non si concedono a eventi politici che sostengono i diritti, non è la prima volta che si trova a dover ritirare il supporto del Comune dato a iniziative ‘politiche’ dal sapore regressivo, offensive e lesive per le persone e per le libertà individuali.

La lotta paga. Bene saperlo.

Ma cosa resta in un quartiere popolare che probabilmente poco conosce i contenuti di questi schieramenti, e ancora meno le persone e le loro storie di vita intrecciate alle polemiche che volano sulla testa di tanti ignari cittadini e cittadine?

Le affermazioni che Miriano fa come se stesse distribuendo perle di saggezza, feriscono persone in carne e ossa. Banalizzano la violenza maschile, colpevolizzando al solito le donne che appunto dovrebbero stare sottomesse per risolvere ogni conflitto e abbassare il tasso di femminicidi. Fanno passare le terapie di conversione (tecniche aberranti che mirano a 'curare' l’omosessualità, considerata una malattia) come un male necessario, incuranti del fatto che sono capaci di provocare danni psicologici ingenti, profondi e duraturi, oltre a essere fondate su idee preconcette e fuori dalla comunità medica e scientifica. Colpevolizzano le donne che scelgono se, quando, con chi e come avere figli. Colpevolizzano le coppie omosessuali che scelgono di essere genitori. Colpevolizzano i figli e le figlie delle coppie omogenitoriali, togliendo loro per via amministrativa uno dei due genitori e i relativi parenti, e creando attorno un contesto sociale in cui vivere da diversi e nel quale costantemente dare spiegazioni per il loro essere al mondo e nel mondo. Negano il benessere allə ragazzə trans e non binary, trattandole come 'disagio giovanile' che  necessita di essere guidato verso la verità.

Miriano e chi pensa come lei fa del male alle persone. Offre materia per i discorsi d'odio, quelli che in Parlamento non hanno voluto ritenere reato per poter continuare a fare propaganda. Questa volta la loro propaganda ha trovato un confine. Incassiamo il punto".

Nei giorni scorsi, la coalizione progressista ha diffuso un comunicato, firmato da Partito Democratico, Genova Civica, Lista RossoVerde e Movimento 5 Stelle, in cui chiedeva al Comune di revocare il patrocinio all'evento.

"Nell'Auditorium della Biblioteca Civica Saffi di Molassana è stato organizzato un incontro pubblico con Costanza Miriano, organizzatrice dei Family Day, autrice del libro 'Sposati e sii sottomessa' e instancabile sostenitrice di violente posizioni omotransfobiche e antiabortiste" si legge nella nota.

"L'iniziativa si terrà venerdì prossimo, 28 aprile, e godrà del patrocinio del Municipio IV Media Val Bisagno e del Comune. Dell’evento sarà protagonista anche una consistente delegazione dell’amministrazione locale e regionale. Ci saranno infatti l’Assessore e Vice Sindaco Piciocchi, la Consigliera Regionale Lauro, L’Assessora alle politiche giovanili Corso e il Presidente del Municipio IV Uremassi. 

Una cosa bisogna riconoscere alla destra che amministra la città e la regione: non ha paura di mostrarsi per quello che è, reazionaria e ultraconservatrice. 

Abbandonati i pallidi tentativi di fingersi liberale, il gruppo dirigente di Bucci e Toti sfoggia oggi con orgoglio il proprio volto fondamentalista.

Le forze progressiste esprimono la loro più netta condanna nei confronti di una Giunta che nega il patrocinio al Pride, bollandolo come 'divisivo', per poi offrirlo ad un evento che ospita una dei principiali alfieri dell’oltranzismo religioso nel nostro Paese. È grave che chi governa la città non dimostri alcun senso di laicità” dichiarano i rappresentanti del campo progressista. 'Quello che nelle altre città viene organizzato da movimenti come ProVita, a Genova viene promosso direttamente dalle istituzioni. Svilire una biblioteca pubblica, simbolo di cultura e incontro, trasformandola in un palcoscenico del più becero oscurantismo è una vergogna'.

La coalizione progressista chiede che venga revocato il patrocinio di Comune e Municipio ad un evento, questo sì, divisivo ed esprime la propria solidarietà alle donne e alla comunità LGBTQ+, bersagli dei continui attacchi di Miriano e di questa amministrazione".

Redazione