Municipio Ponente - 21 aprile 2023, 16:20

Ponente, cassoni ed espansione portuale: il 27 aprile l’attesa assemblea pubblica

L’incontro, promesso dal Municipio ai comitati cittadini dopo la grande manifestazione dello scorso marzo, è convocato per le ore 18 al PalaMare di Pra’. Invitato il sindaco Bucci. Il viceministro Rixi: “Il sito per costruire i cassoni? Io penso che debba essere Vado”

Ci sono due importanti aggiornamenti a proposito della fabbrica dei cassoni della nuova diga foranea di Genova al sesto modulo del porto di Pra’ e a proposito dei progetti di espansione portuale, in particolare nello scalo del Ponente genovese.

Il primo è l’assemblea pubblica che il Municipio VII Ponente, a cominciare dal suo presidente, Guido Barbazza, si era impegnato a convocare in occasione della grande manifestazione dello scorso 25 marzo, quando scesero in strada cinquemila persone per dire no a ogni progetto che possa compromettere la vivibilità della zona (già ampiamente compromessa da decenni): la data c’è ed è quella di giovedì 27 aprile, dalle 18 in poi, presso il PalaMare sulla fascia di rispetto di Pra’. Presidente della Giunta Municipale e Giunta Municipale stessa, ovvero gli assessori Lorella Fontana, Paola Pesce Maineri e Davide Siviero, incontreranno la cittadinanza per un momento di “ascolto, condivisione e punto della situazione e prospettive future”, come si legge nel manifesto realizzato direttamente dal Municipio VII Ponente, organizzatore diretto dell’assemblea. Sarà anche organizzata una diretta online (via Facebook) sulla pagina del Municipio VII Ponente. È stato scelto il PalaMare per consentire una più ampia partecipazione, visto che la Sala consiliare di Voltri non può contenere più di poche decine di persone.

All’incontro, per il quale si era impegnato anche il vicesindaco, Pietro Piciocchi, non è dato per ora sapere chi parteciperà: è stato invitato il sindaco Marco Bucci, ma in concomitanza nella data del 27 aprile c’è, dalle 14 in poi, il Consiglio Comunale a Palazzo Tursi. Va detto che Bucci ha invitato per due volte i comitati cittadini presso il proprio ufficio, e per altrettante volte i comitati hanno rifiutato questa convocazione, continuando a propendere per l’assemblea pubblica, come era stato loro promesso. Per questo il sindaco sembrerebbe non orientato a partecipare.

Resta da capire se parteciperanno il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, il viceministro delle Infrastrutture, Edoardo Rixi, e il presidente di Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Paolo Emilio Signorini.

Si vocifera di incontri a latere tra Toti, Rixi e Barbazza e la prospettiva, a oggi, è quella di scongiurare la fabbrica dei cassoni al sesto modulo del porto di Pra’. È questa la direzione verso la quale Rixi sta lavorando, propendendo per una completa realizzazione dei cassoni al porto di Vado, laddove però servirebbe almeno raddoppiare le linee produttive. Rixi lo ha ribadito qualche giorno fa in una intervista: “Noi abbiamo dei tempi da rispettare per la costruzione della diga, cioè fine 2026, con i fondi complementari del Pnrr. È l’opera marittima più importante in Italia, ci guarda tutto il Paese, le risorse ci sono e tutta la città deve essere unita. Quanto ai cassoni, io credo che il sito per la costruzione sia Vado, per il fatto che c’è il macchinario per costruirli. Eviterei a Pra’ un concentramento di traffico legato alla cantierizzazione e anche Piombino, che ha appena avuto il rigassificatore, è un sito complesso e poi più distante. Vado è più gestibile dal punto di vista logistico, ovviamente bisogna intervenire con le compensazioni per il territorio, ma la navigazione fra Vado e Pra’ è breve. E poi dobbiamo ragionare con una logica di sistema, l’authority è unica e con la diga e il riassetto degli spazi, si potrà procedere con il trasferimento delle rinfuse a Savona, così da completare anche l’impianto delle funivie, garantendo al porto un milione di tonnellate di traffico in più”.

È questo l’orientamento anche da parte di Regione Liguria, ma tutto deve ancora esser messo nero su bianco e quindi i comitati rimangono in allerta. All’assemblea pubblica parteciperanno Comitato Pegli Bene Comune, Comitato Noi per Pra’, Comitato Pegli Lido, Comitato Val Varenna, Associazione Comitato di Quartiere di Multedo e Comitato Palmaro, che sono poi le sigle che hanno realizzato la grande manifestazione cittadina dello scorso 25 marzo.

Roberto Di Somma del Comitato Palmaro spiega: “Abbiamo una data, abbiamo la sede, ora tocca a noi. Ricordo che l’incontro sarà aperto a tutti i cittadini e speriamo di avere risposte per poter continuare questo percorso di lotta per difendere il nostro territorio. Noi c’eravamo, ci siamo e ci saremo sempre”. E il Comitato Pegli Bene Comune aggiunge: “Le cittadine e i cittadini del Ponente sono invitati a partecipare a quest’assemblea pubblica che rappresenta un’occasione importantissima per ribadire il no del nostro territorio a ogni ipotesi di ampliamento della piattaforma portuale di Pra’ e a qualsiasi ulteriore servitù rispetto a quelle che abbiamo dovuto subire e sopportare in questi anni. Invitiamo il sindaco Bucci a venire a confrontarsi con la cittadinanza nell’assemblea pubblica del 27 aprile, che riteniamo la sede più consona e adeguata per parlare di temi così importanti e soprattutto impattanti sul territorio del Ponente”.

Intanto, il secondo aggiornamento, comunicato da Filippo Bruzzone, capogruppo della Lista RossoVerde a Palazzo Tursi e tra i consiglieri comunali che si è maggiormente speso per difendere il Ponente: “A metà maggio ci sarà la Commissione Comunale in Sala Rossa per discutere di ‘Rapporto tra piano regolatore portuale e città’. Sarà un momento molto importante, in quanto rappresenta la prima occasione nella quale i cittadini riusciranno a parlare in una sede istituzionale. Anche qui sarebbe bene che il sindaco Bucci fosse presente per ascoltare le istanze di tutto un territorio”.


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