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Eventi | 19 aprile 2023, 14:42

"Storie sconfinate", al Galata ha attraccato la goletta 'Oloferne' (foto e video)

Gli studenti che hanno preso parte al progetto hanno consegnato al direttore del Museo il Passaporto, esposto poi all'interno del percorso dedicato alle migrazioni

"Storie sconfinate", al Galata ha attraccato la goletta 'Oloferne' (foto e video)

Ha attraccato questa mattina davanti al Galata Museo del Mare la Goletta Oloferne, giunta a Genova con una rappresentanza di studenti liguri che hanno preso parte al progetto “Storie Sconfinate”.

Una cerimonia a cui hanno preso parte gli studenti di alcune scuole coinvolte nel palinsesto di seminari, laboratori e giochi di ruolo tutti incentrati sul tema della migrazione.

In questo percorso, promosso dal Liceo Liceti, i giovani coinvolti sono partiti da La Spezia lunedì e, nel corso della manifestazione che si concluderà il prossimo 21 aprile, toccheranno Rapallo, Santa Margherita e Genova.

Centro dell’evento è stata la consegna del Passaporto dell’Umanità, quello che si potrebbe definire documento finale che gli studenti hanno elaborato al termine delle attività proposte dai docenti.

Il passaporto è stato simbolicamente affidato al direttore del Mu.Ma, Pierangelo Campodonico che, assieme all’assessore Alessandra Bianchi e alla presidente Nicoletta Viziano, lo ha sistemato in una teca al termine della sezione dell’esposizione dedicata proprio alla migrazione.

A proposito, Viziano ha voluto sottolineare l’importanza della relazione tra museo e scuole: “Credo sia fondamentale che un museo si apra e accolga soprattutto le scuole, mi piace ricordare un dato: da inizio anno oltre 21mila studenti sono venuti a visitare il Galata e il Mei. E’ proprio il segno che il tema delle migrazioni, che è molto sensibile alle scuole, trova una risposta concreta nell’andare a visitare e a sentire le storie di chi ha fatto il viaggio. Oggi accogliamo il Passaporto dell’Umanità, credo che sia un segno fondamentale proprio di integrazione e accoglienza, e la scuola sicuramente è un percorso che permette di integrare, ma anche le visite al museo. Scuole e musei possono fare veramente una società civile migliore per il futuro”. 

Non è mancata poi una riflessione su cosa significhi per un museo come il Mu.Ma, avere uno spazio dedicato alle migrazioni attuali.

“E’ un museo in continua evoluzione - prosegue Viziano - c’è la storia delle migrazioni dei nostri nonni, ma anche quella attuale, di oggi, di chi parte oggi dal proprio paese e che molte volte non ce la fa. 

L’isola di Lampedusa ha voluto donare al museo questo gozzo con cui sono arrivati alcuni migranti è un modo per sentire veramente le loro storie, mi piace ricordare che ci sono delle bottiglie dove all’interno si sente proprio l’audio di chi è riuscito a salvarsi e racconta la propria storia. E’ importante conoscere quello che è successo, per migliorare ed evitare che in futuro si ripetano tragedie come quella del 3 ottobre 2013”.

L’Assessore Alessandra Bianchi ha poi aggiunto: “L’elemento fondamentale del mare, che è identitario per la nostra città e per la nostra regione, permette ancora una volta di veicolare un messaggio importante cioè quello legato all’integrazione e alle migrazioni. L’arrivo poi al Mu.Ma è un collegamento anche con la componente culturale del museo e questo è davvero importante. Tutti i visitatori del Galata vedranno Passaporto per l’Umanità che oggi è stato simbolicamente donato al museo con i ragazzi e le scuole è davvero importante e conferma il ruolo delle scuole nell’importanza della formazione dei giovani su tematiche importanti”.

Isabella Rizzitano

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