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Attualità | 19 aprile 2023, 17:20

Premio Buone pratiche a scuola, sul podio anche un istituto genovese

La XVII edizione del premio promosso da Cittadinanzattiva ha visto tra i vincitori anche l'istituto tecnico Vittorio Emanuele II - Ruffini

Premio Buone pratiche a scuola, sul podio anche un istituto genovese

Promuovono la sicurezza a scuola e sul territorio, l’educazione al benessere, la sostenibilità, la lotta alla violenza di genere, l’educazione alla legalità, la solidarietà. E lo fanno con strumenti innovativi e digitali, spesso all’interno delle ore di educazione civica o nei percorsi di alternanza scuola-lavoro. Sono gli studenti protagonisti delle quattro scuole vincitrici e delle cinque menzionate per la diciassettesima edizione del Premio Buone Pratiche “Vito Scafidi” promosso da Cittadinanzattiva e consegnato oggi a Roma presso il Centro Europa Experience “David Sassoli”. A questa edizione hanno concorso 90 progetti pervenuti dalle scuole di tutte le regioni ad eccezione di Trentino Alto Adige, Abruzzo, Sardegna, complessivamente alle 17 annualità del Premio hanno partecipato 2.471 progetti.
A salire sul podio dei vincitori l’Istituto comprensivo Giardini di Giardini Naxos (ME), l’Istituto tecnico “Vittorio Emanuele II – Ruffini” di Genova, l’Istituto superiore “Eugenio Bona” di Biella, il Comprensivo S1 di Arzignano (VI). Fra i menzionati il Liceo Scientifico “M. Guerrisi” di Cittanova (RC) l’Istituto d’Istruzione Superiore “Lorenzo Lotto” di Trescore Balneario (BG), il Liceo Scientifico “Niccolò Copernico” di Udine, l’Istituto d’Istruzione Superiore “Laeng – Meucci” di Castelfidardo (AN), la Scuola secondaria di I Grado “Due giugno” di La Spezia.

L'istituto genovese è arrivato al primo posto nell'area Educazione alla cittadinanza attiva realizzando quattro giochi da tavoli con titoli evocativi come

"17.57, strage di Capaci”, “Mafi-Oca”, “Mafiopoli”, “Oka 41bis”. Questi giochi sono il risultato del percorso che i ragazzi hanno realizzato durante le ore di insegnamento di Educazione Civica incentrati sul contrasto e alla lotta alle mafie.

Durante questo percorso i ragazzi hanno preso parte a lezioni teoriche incentrate sulla nascita e la diffusione della mafia incontrando poi anche i membri dell'associazione Libera e partecipando a un mini tour tra i beni confiscati alla mafia nel centro storico di Genova.

“Da questa edizione del Premio arriva una conferma: lo spazio curricolare dell’educazione civica, come abbiamo sempre sostenuto, ed in parte anche il PCTO, consentono di affrontare tematiche che toccano direttamente la sensibilità, l’interesse e la vita degli studenti con modalità articolate e complesse, dimostrandosi opportunità efficacissime per l’acquisizione di competenze specifiche ma anche trasversali. Per questo torniamo a chiedere al Ministero dell’Istruzione e del Merito di mettere a sistema, monitorare, diffondere tali esperienze a beneficio di tutte le scuole italiane, come peraltro la legge già aveva previsto entro due anni dall’applicazione della stessa; dall’altra di rivedere in questa ottica anche i percorsi PCTO con il coinvolgimento attivo di tutti gli attori, primi tra tutti gli studenti”, dichiara Anna Lisa Mandorino, Segretaria generale di Cittadinanzattiva.

“Per la nostra organizzazione, da sempre impegnata sui temi della salute e della prevenzione, colpisce positivamente l’impegno degli studenti negli ambiti dell’educazione alla salute e al benessere e della prevenzione, una conferma di quanto la scuola possa essere il contesto ideale per la promozione di questi temi. Manifestiamo la nostra disponibilità a lavorare in sinergia con i Ministeri competenti, dell’Istruzione e della Salute, per rafforzare il ruolo delle scuole e degli studenti in questa direzione”, conclude Mandorino.

“Da ormai diciassette anni, attraverso il Premio Vito Scafidi, Cittadinanzattiva contribuisce alla sensibilizzazione sui temi della sicurezza nelle scuole. Quest'anno un capitolo speciale è dedicato alla sicurezza e alla sostenibilità: due componenti imprescindibili per assicurare ai cittadini di oggi e di domani la tutela della vita e del comune patrimonio ambientale. Ancora una volta, e sempre di più, emerge l'urgenza di comunicare nel modo più ampio possibile l'importanza del rispetto delle regole per prevenire le conseguenze dei rischi naturali a cui ciascuno di noi è esposto. Un premio particolarmente importante perché partendo dal "basso", coinvolge i giovani e i giovanissimi nella realizzazione di progetti che consentono una presa di coscienza non solo di chi li propone ma anche, e soprattutto, di chi è chiamato a recepirli traducendoli in azioni di governance sempre più efficaci per la tutela di tutti”, dichiara Titti Postiglione, Vice Capo Dipartimento della Protezione Civile.

“Sono orgoglioso di essere qui a confermare il nostro sostegno alla promozione e alla difesa della salute a partire dalla scuola, il luogo dove si formano le nuove generazioni e dove si semina il futuro”, ha detto il Vice Presidente di Assosalute-Federchimica, Michele Albero, chiamato a consegnare il premio Area Educazione al Benessere. “Di questi oltre 10 anni di collaborazione con Cittadinanzattiva voglio ricordare il Manuale ‘A Scuola di Salute’, rivolto ai docenti delle scuole secondarie: il coronamento di un percorso che ha portato la presenza di Cittadinanzattiva a Didacta 2023, dove abbiamo messo a disposizione tutti i materiali e progetti “testati sul campo” in questi dieci anni, coinvolgendo migliaia di studenti e centinaia di insegnanti. Con questo impegno proseguiamo nei nostri progetti di formazione sui temi della salute, del benessere e dei corretti stili di vita, affinché questi possano davvero diventare patrimonio comune nei programmi didattici nelle scuole, e sempre più docenti e studenti vengano coinvolti e stimolati su questi temi così importanti”.

Redazione

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