“Togliere 35 milioni di euro destinati ad assicurare i servizi sanitari da erogare nel 2023 per coprire i disavanzi degli anni passati, è l'ennesima prova della cattiva gestione della Sanità ligure da parte della Giunta Toti”. Così i consiglieri regionali della Lista Sansa, Ferruccio Sansa, Roberto Centi e Selena Candia dopo la discussione nel Consiglio di oggi del disegno di legge sul tema del consigliere del Pd, Enrico Ioculano.
“Sarebbe come dire che siccome io non ho i soldi per coprire le spese di riscaldamento di casa mia quest'anno, prendo la cifra dall'anno prossimo, ma l'anno prossimo poi non avrò possibilità di riscaldarmi e allora o tengo il riscaldamento spento o utilizzerò lo stesso artifizio per l'anno successivo – commenta Roberto Centi -. Il problema che vorrei porre è: questi 35 milioni che rischiano di ricadere in maniera negativa sui livelli delle prestazioni saranno presi da un ulteriore calo delle prestazioni garantite oppure dovremo assistere l'anno prossimo ad una norma analoga che scaricherà sul 2024 quanto mancherà nel 2023?”.
Dello stesso avviso i consiglieri Ferruccio Sansa e Selena Candia che pongono l'attenzione su alcuni problemi mal affrontati in tema sanitario dalla Giunta Toti in questi anni: “Già oggi per le difficoltà di erogare servizi sanitari pubblici in tempi accettabili molti liguri si rivolgono ai privati, se possono permetterselo, oppure se non hanno la possibilità economica non si fanno proprio curare – sottolineano Sansa e Candia -. In questo quadro è assai preoccupante pensare che nel 2023 verranno sottratti 35 milioni di euro di servizi sanitari per coprire disavanzi degli anni passati”.
“Occorre sottolineare che sotto il profilo contabile quanto proposta dalla Giunta rischia di essere oggetto di contestazione a livello nazionale ed europeo – concludono i consiglieri della Lista Sansa -. La Giunta Toti è meglio che anziché cercare artifizi contabili inizi a porre rimedio in modo concreto all' emorragia della mobilità passiva, che continua a pesare in modo significativo sul bilancio regionale”.