“Nessun centro commerciale al Palabombrini, ma ci saranno negozi collegati allo sport”. A dirlo è l'assessore ai lavori pubblici Pietro Piciocchi rispondendo a un'interrogazione della consigliera del Partito Democratico Donatella Alfonso che ha chiesto alla giunta un aggiornamento sull'opera in seguito alla notizia sul possibile accoglimento della proposta dell'Italia a ospitare gli Europei di Calcio del 2032 e la conseguente possibilità di utilizzare la 'Legge Stadi' che permetterebbe di portare fondi alle altre strutture cittadine in ambito sportivo.
Del 'Palabombrini' al momento non esiste un progetto, la società veneta Mos-Mall conta di presentarlo entro un paio di mesi e realizzarlo in project financing.
Piciocchi ha chiarito che il rendering diffuso un anno e mezzo fa è oggi superato, “la progettazione è in corso, per adesso c'è uno studio di fattibilità avanzato”, ha spiegato l'assessore, precisando che il progetto sarà realizzato dialogando con 'Società per Cornigliano', proprietaria dell'area su cui sorgerà il Palabombrini, con il Municipio Centro Ovest e con la cittadinanza. “Dovrà essere un impianto pubblico, da raccordare con le aspettative dei corniglianesi”. Piciocchi ha anche precisato che il palazzetto non sarà più alto di villa Bombrini.
Per quanto riguarda lo spazio utilizzato, una parte come detto sarà destinata a negozi legati allo sport, mentre oltre metà dell'impianto sarà occupato da una pista di atletica indoor, “questo è il frutto di un negoziato complesso con i privati che avvalora la destinazione pubblica”.