Stamattina allo stabilimento Ansaldo di Campi si è celebrata la cerimonia del 25 aprile.
Tante le istituzioni intervenute sul palco allestito all’interno dello stabilimento. Tra questi anche il sindaco Marco Bucci che, al momento di intervenire al microfono, è stato accolto dai fischi dei lavoratori presenti alla cerimonia.
“I teppisti non ti stanno ad ascoltare”, così recita uno striscione dei lavoratori mostrato proprio nel momento in cui il sindaco ha iniziato a parlare al pubblico. I lavoratori hanno contestato Bucci perché nei giorni delle proteste della scorsa estate, quando gli operai bloccarono la città, il sindaco li aveva definiti 'teppisti'.
Al momento il primo cittadino non ha rilasciato dichiarazioni.
"Bucci se lo è meritato. - ha commentato il capogruppo della Lista Sansa in Regione Ferruccio Sansa - Non si può governare con l'estrema destra che mistifica la storia e tace sul Fascismo e poi commemorare chi ha fatto la Resistenza e ha combattuto quella dittatura sanguinaria e razzista.
Non si può lasciare che la stessa fascia Tricolore - quella di Genova, medaglia d'oro della Resistenza - sia usata da alcuni consiglieri per commemorare i caduti di Salò e poi indossata per ricordare i Partigiani.
Non si può nemmeno provocare definendo 'teppisti' gli operai dell'Ansaldo che manifestano per salvare il lavoro e poi andare a casa loro imponendo la propria presenza".
Alcune ore dopo il primo cittadino è intervenuto sulla manifestazione, ma non sulla contestazione dei lavoratori: "Nella sede di Ansaldo oggi abbiamo onorato la memoria di tutti quei lavoratori che hanno dato un contributo essenziale alla Liberazione di Genova, della Liguria e dell'Italia.
Se oggi viviamo in una democrazia è anche grazie al sacrificio di queste persone. È importante ricordare in ogni occasione chi ha dato la propria vita per la libertà. Non dimentichiamo mai ciò che è accaduto 78 anni fa".