Attualità - 18 aprile 2023, 15:03

Al Ducale un modello scala 1:1 delle nuove abitazioni che sorgeranno a Begato (Video)

Gli organizzatori intendono domandarsi se l’offerta residenziale contemporanea sia soddisfacente rispetto a contesti, come quello genovese, che si dimostrano essere tanto complicati quanto controversi

Un modulo abitativo in scala 1:1 di un appartamento del nuovo edificio “diga” di Begato. 

È stato presentato oggi nel cortile di Palazzo Ducale il programma di “Cara Casa”, il primo Festival itinerante dedicato alle forme dell’abitare contemporaneo, promosso da Fondazione Ordine Architetti di Genova e Università di Genova, in programma a Genova dal 22 al 30 aprile.

“Genova ha fatto della rigenerazione urbana una mission per questo secondo mandato amministrativo - dice l’assessore all’urbanistica del Comune di Genova Mario Mascia - Una mission che parte anche attraverso il mantenimento e il recupero di quello che c’è di buono e che deriva da esperienze di rigenerazione piuttosto impattanti quale la demolizione della diga di Begato.

Questo è un modulo abitativo che mantiene la sua utilità e la sua importanza non solo in termini di mantenimento delle relazioni familiari, di relazioni sociali ma anche di flessibilità perché la progettualità di ogni abitazione è importante per gestire le esigenze delle diverse fasce d’età”

All’interno del Festival è prevista appunto l’installazione del modello di un appartamento. Gli organizzatori intendono domandarsi se l’offerta residenziale contemporanea sia soddisfacente rispetto a contesti, come quello genovese, che si dimostrano essere tanto complicati quanto controversi. Il tentativo è quello di spostare le questioni che interessano esclusivamente le periferie nel centro effettivo della città, cercando di rispondere a una serie di quesiti con convegni, laboratori, mostre e performance teatrali, a ingresso libero e gratuito, che avranno luogo a Palazzo Ducale Genova. 

“Questa installazione nasce da un processo importante come quello della demolizione della diga - dice Massimiliano Giberti, professore associato, Università di Genova, Dipartimento Architettura Design

- la ricerca che è stata avviata in parallelo e condotta all’interno del dipartimento di architettura e design ha indagato la storia dell’edilizia sociale a Genova mettendo in relazione non solo la qualità dei progetti ma studiando anche fattori legati al contesto, alla socialità e alla qualità economica delle zone nelle quali questi quartieri si sono sviluppati”.

I workshop

All’interno del modello, il 26 e 27 aprile alle 10 e il 29 aprile alle 10.30, saranno ospitate attività didattiche per adulti e ragazzi. I workshop, con il tutoraggio di architetti, affronteranno, sempre a scala reale e dal vivo, il tema dell’organizzazione e dell’arredo degli spazi, provando ad allestire assieme i diversi ambienti – soggiorno, cucina, camere da letto - nelle stringenti dimensioni minime del modulo tipo. Saranno a disposizione, in diverse sessioni, mobili di cartone, leggeri e facili da movimentare, con cui ci si potrà cimentare in modo immediato dall’ideazione alla realizzazione.

Gli incontri

Nel Salone del Maggior Consiglio, giovedì 27 aprile alle 16.30 con la tavola rotonda “Edilizia Sociale vs nuove forme di abitare condiviso. L’Esperienza di Vienna e Bordeaux” si tratterà il tema delle abitazioni progettate per le fasce sociali fragili. Si esploreranno iniziative emergenti, che nascono dal basso per compensare criteri di assegnazione ormai inadeguati: dal cohousing, al cooperativismo, fino ai collettivi di autocostruzione. Venerdì 28 aprile, sempre alle 16.30, l’incontro “I nuovi modi dell’abitare, esperienze a confronto” inviterà amministratori, sviluppatori immobiliari e progettisti per contestualizzare il processo di trasformazione del patrimonio residenziale in Italia, a partire dall’esperienza genovese.

La ricostruzione è sia il pretesto per rivivere una parte di storia urbana cancellata parzialmente dalla demolizione, sia l’occasione per raccontare l’esperienza di un mega edificio residenziale dalla sua nascita, intrecciando dati scientifici, analisi compositive e tecnologiche alle narrazioni dirette degli ex abitanti. Sempre il 28 aprile, alle 12, la presentazione del libro “I demoni della demolizione” restituirà il percorso di progettazione partecipata e di accompagnamento sociale per la rigenerazione urbana del quartiere Diamante a Begato

Mostre e spettacoli

Sulle pareti esterne del modello sarà esposta una sequenza di pannelli illustrativi di studio e analisi interpretativa delle realtà abitative dell’edilizia popolare genovese. La ricerca - mostra Hous[in_Ge] vuole infatti mappare il patrimonio residenziale a Genova. Esplorerà il fenomeno dell’housing attraverso una serie di filtri partendo da una lettura morfologica e quantitativa: valore immobiliare, flusso di compravendite e affitti, consistenza del patrimonio di edilizia sociale, offerta di alloggi per studenti.

All’interno del modello, ascoltando le videointerviste “La memoria degli oggetti”, la visita all’unità abitativa ricostruita diventerà anche un’esplorazione nella memoria degli abitanti della Diga. A loro è stato chiesto un oggetto “in prestito”, rappresentativo della vita passata a Begato, che è stato collocato nell’appartamento ricostruito e dotato di codice QR che consentirà di visualizzare la videointervista a esso collegata, ovvero una personale rielaborazione della perdita a seguito dell’allontanamento e della demolizione della propria casa.

Nell’Atrio di Palazzo Ducale, vicino alle biglietterie, sarà allestita la mostra “La Diga: quante storie…” con fotografie di Claudio Derchi e Paolo Catalano, un’inedita cronaca della demolizione a cura del Cral AMT.
Sempre il modello farà da sfondo a DIGApartment, la performance con Boris Vecchio e Susanna Gozzetti in programma il 29 e 30 aprile alle 15, 15.30, 16.00 e 16.30. Una coppia all’interno di un appartamento dove non c’è sviluppo nel tempo, poiché non sembra esistere possibilità di cambiamento. Uno spaccato di vita, di sguardi, di azioni, di attese, di lotta. Una coppia nel silenzio della loro quotidianità. Produzione a cura dell’Associazione Sarabanda I.S. di Genovapresenta.

Walking lectures

Contemporaneamente alle attività svolte al Ducale, il 22 e il 29 aprile, i cittadini potranno essere coinvolti nella “walking lectures”, nei quartieri popolari di Prà, Mura degli Angeli, Quezzi e Sturla, tour guidati che accompagnano gruppi di cittadini e appassionati alla scoperta dell’architettura di edilizia popolare realizzata a Genova tra gli anni Cinquanta e Ottanta.

Marco Garibaldi