Dopo un lungo periodo di pandemia che ne ha impedito la ripetizione dopo l’ultima edizione dell’anno 2019, ritorna finalmente a Genova “Vivicittà Porte Aperte”, storica manifestazione nazionale UISP che coinvolge detenuti e detenute di diverse città italiane. Nel seguire un suo percorso di calendarizzazione nazionale, l’iniziativa torna anche nel capoluogo ligure e coinvolgerà, come da tradizione, la casa circondariale di Marassi.
La giornata scelta per lo svolgimento dell’attività è martedì 9 maggio 2023, a partire dalle ore 13,30, presso la casa circondariale di Marassi. Si tratterà di una giornata importante, di inclusione e sport, che cadrà proprio all’inizio dell’anno sportivo 2022/2023, come simbolo di sport sociale e per tutti.
La manifestazione, come già scritto, si terrà il 9 maggio 2023 con il 10 maggio giorno di recupero per eventuali piogge. La corsa inizierà alle 15, a seguire le premiazioni nel campo. La chiusura non dovrà andare oltre le 17.30
Le richieste di ingresso dovranno essere inviate non oltre il 14 aprile e il tetto massimo sarà di 35 presenti, comprensivi anche dei 20 atleti che parteciperanno.
A Genova, l’iniziativa di “Vivicittà Porte Aperte” si realizzerà all'interno del Progetto denominato La Rete che Unisce (patto di sussidiarietà attivato grazie al contributo della Regione Liguria e di cui capofila è Agorà). Nell’ambito di tale progetto, UISP Genova è presente con la predisposizione e organizzazione di attività motorie e sportive che abbiano la finalità di creare un ponte tra carcere e territorio, tra chi è dentro e chi fuori le mura.
Negli anni scorsi sono stati attivati – e sono attivi tuttora - corsi di pallavolo, partite di basket e pallamano, sedute di ginnastica, tornei di calcio, corsi per diventare arbitri di calcio.
L’evento chiave, che si rinnoverà anche quest’anno, è la gara podistica: essa si realizza in tre giri dentro e fuori dal carcere e vi partecipano detenuti insieme a podisti UISP.
L’evento Vivicittà Porte Aperte è stato organizzato non solo grazie alla disponibilità di molti associati UISP, ma anche grazie alla collaborazione della Direzione e del personale del carcere di Marassi, della Polpen.