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Attualità | 09 aprile 2023, 10:00

La tradizione genovese a tavola per le festività pasquali

Uova, simbolo di rinascita e buon augurio, sono protagoniste della tavola pasquale della tradizione genovese ma ci sono tante altre prelibatezze tra cui non può mancare la Pasqualina

La tradizione genovese a tavola per le festività pasquali

Un antico detto genovese recita “Pasqua de Resurrezion, se mangia l’euvo pe’ devozion…” (Pasqua di Resurrezione, si mangia l’uovo per tradizione).

E sono proprio le uova le protagoniste della tavola genovese, e italiana, durante le festività pasquali.

Le uova si ritrovano nei “cavagnetti”, dei cestini di pasta dolce in cui venivano inserite, appunto, le uova decorate, ma anche nelle classiche uova sode proposte per l’antipasto.

Le “uova della fortuna” sono le uova servite all’antipasto e hanno al loro interno un ripieno composto di tuorlo, olio, trito di capperi e olive nere su cui si posiziona, al centro, una fogliolina di ulivo benedetto la domenica delle Palme.

Tra i piatti della tradizione ci sono anche  le lattughe ripiene in brodo, protagoniste di una poesia di Nicolò Bacigalupo, ma non manca l’agnello al forno con le verdure passate nel burro e la cima, piatto della festa genovese per eccellenza.

Ma come non pensare alla Torta Pasqualina, la regina della tavola pasquale dei genovesi con i suoi 33 strati a formare la copertura, ricordo degli anni di Cristo, rigorosamente farcita di prescinseua, uova e bietole.

Ancora, non manca il salame di Sant’Olcese, così come indispensabili sono i vini e la frutta fresca che completano la tavola di Pasqua.

Isabella Rizzitano

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