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Sanità | 08 aprile 2023, 07:35

Cannabis terapeutica, disponibilità del farmaco e formazione dei medici le incognite per i pazienti liguri

Eliminare i pregiudizi e garantire la disponibilità e la continuità della terapia: l'impegno della II commissione, salute e sicurezza sociale, di Regione Liguria di fronte alle difficoltà di chi è in cura

Cannabis terapeutica, disponibilità del farmaco e formazione dei medici le incognite per i pazienti liguri

La cannabis terapeutica al centro delle riflessioni della II commissione, salute e sicurezza sociale, di Regione Liguria. Lo scorso 20 marzo, dopo un incontro alla presenza di alcuni rappresentanti dell'associazione Luca Coscioni e di Cannabis for Future ma anche di una rappresentanza dei pazienti in cura presso la terapia del dolore dell'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, è emersa la necessita di eliminare i pregiudizi e garantire come Regione la disponibilità e la continuità della terapia: spesso, infatti, chi inizia questa terapia fatica a continuarla per difficoltà nel reperire il farmaco.

In Liguria sono circa 1200 le persone aventi diritto al rimborso completo della terapia, ma per loro le difficoltà non mancano. "È importante dare continuità alla terapia, cosa che purtroppo nel nostro territorio ligure non avviene per mancanza della sostanza che deve prevenire da laboratori ultracertificati - ha spiegato Gianni Pastorino, vicepresidente della II commissione salute e sicurezza sociale - C’è poi la mancanza di formazione e di conoscenza dei medici, questo fa sì che la Cannabis terapeutica non venga prescritta. A questo si aggiunge la difficoltà di produzione dell'olio di Cannabis che attualmente è il modo più efficace per assumere questa sostanza".

"Quello della formazione è un grave problema che riscontriamo tra i sanitari" sottolinea Chiara Calzolari, volontaria dell'associazione Luca Coscioni, psicoterapeuta e tra i pazienti in cura al Santa Corona. "Il nostro obiettivo è quello di tenere alta l'attenzione su questa situazione e l'audizione in commissione regionale è la prima tappa di un percorso che abbiamo intrapreso trovando il sostegno di alcuni esponenti politici".

"La Cannabis terapeutica si è dimostrata uno strumento efficace per gestire sia il dolore che si presenta in molte malattie sia le patologie neurovegetative ma anche per tenere a freno gli effetti collaterali derivanti dalle cure oncologiche" ha sottolineato inoltre il consigliere regionale Pastorino, evidenziando poi il suo impegno nel sollecitare le istituzioni ad una maggiore attenzione sulla possibilità di utilizzare la Cannabis ad uso terapeutico. "Non è un battaglia facile perché ci si trova a combattere quotidianamente contro i pregiudizi della classe politica e, talvolta, anche della classe medica ma sarà una battaglia che continuerò a portare avanti".

Nei mesi scorsi una delegazione dei pazienti in cura presso la struttura di Terapia del Dolore del Santa Corona aveva acceso i riflettori sulle problematiche che avevano fatto seguito al pensionamento del dottor Bertolotto, già direttore della struttura pietrese. La principale criticità esposta è stata quella relativa ai tempi di erogazione della terapia, con conseguenze importanti sulle condizioni di salute delle persone coinvolte. A luglio il faccia a faccia con il presidente della Regione Giovanni Toti, all'epoca anche assessore regionale alla sanità, durante una sua visita al nosocomio pietrese (leggi QUI).

Roberto Vassallo

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