Municipio Ponente - 03 aprile 2023, 18:52

No ai cassoni e all’ampliamento del porto: il Municipio VII Ponente vota compatto

Passa all’unanimità la mozione presentata dai gruppi di minoranza. La maggioranza la sottoscrive anche con il voto del presidente Guido Barbazza. L’impegno: “Rigettare con forza ogni forma di ampliamento portuale e la piattaforma dei cassoni”

Il Municipio VII Ponente vota all’unanimità una mozione presentata dai gruppi di minoranza nella quale si dice no alla fabbrica dei cassoni della nuova diga foranea al sesto modulo del porto di Pra’ e nella quale si dice no a qualsiasi prospettiva di ampliamento dello scalo portuale di Pra’. Non passa invece l’ordine del giorno collegato.

Il testo è stato presentato dai capigruppo Claudio Chiarotti del Partito Democratico, Alessio Boni della Lista RossoVerde, Massimo Currò del Movimento 5 Stelle e Fabio Quartino di Genova Civica: tutto il Consiglio Municipale del VII Ponente si è espresso a favore, al netto di alcuni emendamenti illustrati dalla consigliera della Lista Toti, Fulvia Musso, e accettati dai proponenti. 

Si esce dall’aula, quindi, con un testo condiviso e finalmente votato da tutti, frutto di un lavoro prezioso da parte dei capigruppo, come opportunamente rimarcato dal presidente del Municipio, Guido Barbazza. Un testo decisamente più forte rispetto all’ordine del giorno passato lo scorso 23 gennaio, nel quale presidente del Municipio e Giunta Municipale si assumono impegni ben precisi: “Rigettare con forza ogni forma di ampliamento portuale e di insediamento industriale quale la piattaforma per la costruzione dei cosiddetti ‘cassoni’; agire in ogni sede per impedire che nuove servitù vengano spostate all’interno del bacino portuale di Pra’; riconvocare il presidente di Autorità di Sistema Portuale, Paolo Emilio Signorini, al prossimo Consiglio Municipale, al fine di confrontarsi con le forze politiche sul nuovo Piano Regolatore Portuale e che tale convocazione possa permettere la più ampia partecipazione della cittadinanza al Consiglio”.

Intanto si è sempre nell’attesa che venga convocata, al PalaMare di Pra’, l’assemblea pubblica che Barbazza ha proposto ai comitati che hanno organizzato la grande manifestazione di due sabati fa, alla quale hanno partecipato cinquemila persone: Pegli Bene Comune, Noi per Pra’, Pegli Lido, Palmaro, Val Varenna e Multedo.

Proprio il Comitato Pegli Bene Comune è stato tra i primissimi a commentare il voto all’unanimità in Consiglio di Municipio: “Dopo la prima vittoria dei cinquemila partecipanti al corteo popolare del 25 marzo, una grande notizia ci giunge dal Consiglio di Municipio VII Genova Ponente che oggi, all’unanimità, ha votato no a ogni forma di espansione portuale a Ponente, fabbrica dei cassoni della diga compresa. Si tratta di un piccolo, grande risultato raggiunto nella sede istituzionale di riferimento del territorio tra Multedo e Voltri. Come Comitato Pegli Bene Comune siamo molto soddisfatti di questo no unanime a nuove servitù a Ponente, che rappresenta un viatico positivo e incoraggiante sulla strada dello stop a ogni altro sacrificio a Ponente in termini di mare tombato e nuovi riempimenti. Ora la nostra attenzione è proiettata all’assemblea pubblica che sarà presto convocata per dare voce e spazio a comitati e cittadini del Ponente: restiamo compatti e non abbassiamo la guardia per nessuna ragione”.

All’assemblea pubblica sono stati invitati sia il presidente dell’Authority, Paolo Emilio Signorini, che il viceministro alle Infrastrutture, Edoardo Rixi. Invitato anche il sindaco Marco Bucci, che però avrebbe già fatto sapere di non essere intenzionato a partecipare, mentre i piani di tombamenti ed espansioni portuali si stanno già sgonfiando. Ma, come ribadiscono i comitati, non è per nulla il momento di abbassare la guardia.