![Raccontare l'arte e renderla sempre più pop: la "missione" di Anna Orlando](https://www.lavocedigenova.it/typo3temp/pics/A_28e923f618.jpeg "Raccontare l'arte e renderla sempre più pop: la "missione" di Anna Orlando")
Il quartiere di Cornigliano, e più in generale l’intero Municipio VI Medio Ponente, sono oggetto di importanti interventi di riqualificazione: dalla viabilità ai palazzi storici, dalle aree dell’ex Ilva al cimitero di Coronata.
In una lunga chiacchierata ai microfoni di Global WebTV, Cristina Pozzi, Presidente del Municipio, racconta quelli che sono i passi già portati avanti e quelli ancora da compiere.
“Dopo la riqualificazione di via Cornigliano, partiranno a breve i lavori su piazza Massena: è un progetto che ci sta molto a cuore, e che dovrà partire entro l’anno - spiega Pozzi -. Il progetto è stato affidato agli studenti della facoltà di architettura, per elaborare il progetto della rotonda che sarà il biglietto da visita del quartiere: dovrà alleggerire il traffico e nello stesso tempo rendere la piazza più bella.
Vogliamo poi occuparci dell’area dell’ex mercato, che deve essere rifatta completamente, diventando luogo di incontro per varie associazioni, e di Valletta San Pietro: sono stanziati 2 milioni per la messa in sicurezza del rio, il rifacimento dei percorsi e dei ponticelli. Ci auguriamo che diventerà uno dei parchi più frequentati in città”.
La Presidente prosegue: “Il cimitero di Coronata è quasi inagibile, versa in uno stato di abbandono ormai da quasi 70 anni, stiamo cercando i fondi per sistemarlo, così come il Centro Civico di Cornigliano: vogliamo far tornare un centro di vita per il quartiere”.
Spostandosi verso Sestri, inevitabile un commento su Fincantieri e sulle aree ex Ilva: si parla di bonifica dell’ex centrale elettrica, tanto voluta dai cittadini e dall’amministrazione nel rispetto dei livelli occupazionali e degli sviluppi industriali, e delle nuove assunzioni che arriveranno con l’ampliamento delle attività. Sono previsti anche corsi di formazione mirati per giovanissimi e diplomati, per far sì che siano pronti per le assunzioni che verranno.
L’intervista completa è disponibile a questo link.
Redazione