Si è concluso poco fa, nella sede pegliese del Municipio VII Ponente, l’incontro tra il presidente Guido Barbazza, la Giunta Municipale e i comitati che hanno organizzato l’imponente manifestazione di questa mattina tra Pra’ e Pegli, alla quale hanno partecipato quasi cinquemila persone. Il vertice, già annunciato ieri, era a tema cassoni della nuova diga foranea di Genova al sesto modulo del porto di Pra’ e prospettive di ampliamento portuale dello scalo di Pra’, in relazione al prossimo Piano Regolatore Portuale.
A sorpresa, all’incontro è intervenuto anche il vicesindaco Pietro Piciocchi, in rappresentanza del Comune di Genova. L’arrivo di un rappresentante della Giunta Bucci non era previsto in alcun modo, e anche ieri il sindaco ha dichiarato che non avrebbe partecipato nessuno. Poi però, evidentemente dopo aver preso visione delle migliaia di persone in strada, in una manifestazione peraltro riuscitissima e senza alcun tipo di problema di ordine pubblico o di intemperanza, Piciocchi è arrivato a Pegli, con una posizione nettamente più improntata al dialogo rispetto a quella di Bucci.
Laura Michelini, presidente del Comitato Pegli Bene Comune che è stato da sempre in prima linea in questa battaglia (gli altri sono Comitato Pegli Lido, Comitato Palmaro, Comitato Noi per Pra’ e Associazione Comitato di Quartiere di Multedo, poi si è aggiunto anche il Comitato Val Varenna e infine è stato incassato l’appoggio anche da parte di altri comitati del Ponente e di associazioni operanti sul territorio), afferma: “Barbazza ci ha apprezzato per come è stata organizzata la manifestazione e per come è stata gestita. Ci eravamo impegnati a non far esporre bandiere di partiti o movimenti politici e così è stato. Ci tenevamo al fatto che questa fosse una manifestazione dei cittadini per il Ponente. La Giunta Municipale e il presidente si sono impegnati a convocare, entro dieci giorni, una assemblea pubblica, presumibilmente al PalaMare di Pra’, dove potranno entrare moltissime persone perché lo spazio c’è”.
Piciocchi ha spiegato ai cittadini che alcuni progetti, come la nuova diga foranea, sono di natura ministeriale, quindi su quelli il Comune ha un margine relativo, ma “per quanto di competenza del Comune, siamo pronti a dialogare maggiormente con i cittadini e con il Municipio”. Quello che i cittadini chiedevano esattamente due mesi fa, quando hanno iniziato a mobilitarsi. È servita una prova di forza per farlo capire all’amministrazione comunale. Ora servirà onestà intellettuale, perché di aperture di dialogo farlocche il Ponente ne ha piene le scatole.
I cittadini hanno chiesto se anche il sindaco verrà all’assemblea pubblica. E Piciocchi ha risposto che l’invito gli verrà recapitato. A Sampierdarena, Bucci in effetti andò, a parlare del trasloco dei depositi chimici a Ponte Somalia. Ma era la scorsa primavera e c’era ancora la campagna elettorale.