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Municipio Centro Est | 24 marzo 2023, 07:36

Negozi chiusi, trasferiti, mai aperti: nel quadrilatero del centro il commercio è sempre più in crisi

Basta una semplice passeggiata tra via San Vincenzo, via Cesarea, via Galata e via XX Settembre per contare una quindicina di saracinesche abbassate

Negozi chiusi, trasferiti, mai aperti: nel quadrilatero del centro il commercio è sempre più in crisi

Chiusi, trasferiti, mai aperti. Il borsino delle attività commerciali nel quadrilatero tra via San Vincenzo, via Cesarea, via Galata e via XX Settembre segna un saldo negativo tra le saracinesche abbassate e quelle alzate. 

È bastata una passeggiata tra queste vie per scorgere una quindicina di attività chiuse o prossime alla chiusura, come il marchio di abbigliamento francese Celio, in via XX Settembre, che cesserà l'attività il prossimo 31 marzo. In via San Vincenzo tra le recenti chiusure c'è quella del punto vendita Carpisa, mentre da circa un anno campeggia la scritta 'prossima apertura' nell'ex 'Blumoon', dove dovrebbe aprire una pokeria.


Altre prossime aperture, in via San Vincenzo, dove nei locali che un tempo ospitavano 'Vanto' aprirà Lokita, e in via Cesarea, dove al termine dei lavori aprirà un nuovo punto vendita di 'Panino Marino', panetteria già presente in piazza Caricamento e in via Brigata Liguria. 

In via Galata sono diversi i locali vuoti affidati alle agenzie immobiliari. Presto un'altra saracinesca abbassata sarà quella dello storico negozio di giocattoli 'Alla gioia dei bimbi', le cui titolari hanno annunciato la chiusura dopo 72 anni di attività. 

Tra le aperture prossime ricordiamo quelle dei due marchi internazionali 'Victoria's Secret' e Starbucks che apriranno tra via XX Settembre e in via alla Porta degli Archi.


Da una recente analisi dell'ufficio studi di Confcommercio, Genova ha perso circa mille negozi negli ultimi dieci anni. Dal 2012, in centro storico, le imprese che si occupano di commercio al dettaglio sono passate da 1673 alle 1386 censite a giugno 2022. Un declino che va avanti da anni, - già nel 2019 i negozi al dettaglio in centro storico erano scesi a 1545 - ma accentuato dalla pandemia e dalla crisi energetica dovuta allo scoppio della guerra in Ucraina.

Per quanto riguarda le imprese al di fuori del perimetro del centro storico, il dato sulle chiusure si fa più netto. Dal 2012 le attività al dettaglio sono passate da 5173 a 4102. Dal 2019 al 2022 hanno chiuso i battenti 300 aziende.

Francesco Li Noce

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