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Municipio Centro Est | 23 marzo 2023, 15:55

Giro di vite di Tursi sui padroni di cani, lettera aperta dei cittadini al Sindaco

"Siamo in tantissimi e ci siamo sentiti offesi dall’accusa di ‘degrado’ a noi rivolta"

Giro di vite di Tursi sui padroni di cani, lettera aperta dei cittadini al Sindaco

Sono circa sessanta i firmatari della lettera aperta al sindaco Marco Bucci e al presidente del Municipio Centro Est Andrea Carratù da parte dei cittadini di Carignano, Foce, Castelletto e Albaro contro il giro di vite di Tursi sui padroni dei cani, di cui abbiamo scritto la scorsa settimana.

LA LETTERA

"Vi scriviamo a seguito della stretta di controlli a Villa Croce e in tutto il quartiere di Carignano. Siamo in tantissimi e ci siamo sentiti offesi dall’accusa di ‘degrado’ a noi rivolta.

In una comunità dove ormai nel 60% dei casi una famiglia ha un animale domestico, il comune e i municipi dovrebbero occuparsene. E non soltanto multando i trasgressori. Ma cercando di incontrare e ascoltare i bisogni di tutti, anche dei nostri amici a quattro zampe che non possono esprimerli con le parole.

NOI raccogliamo le deiezioni (che parola orribile) dei nostri cani, utilizziamo le bottigliette d’acqua per detergerle, e se qualcuno di noi non lo facesse e prendesse una multa sarebbe giusto, anzi giustissimo. Ci avvertiamo a vicenda se qualcuno è distratto, controllando sempre e non soltanto il nostro singolo cane. Il tema dei guinzagli è più complesso: i cani non sono nati per stare al guinzaglio, ma ci si adattano, e per le strade è giusto così. La convivenza con le auto è difficile anche per noi umani, figuriamoci per loro.

Con riferimento alle multe elevate nelle ultime settimane, vogliamo sottolineare che le ore in cui più spesso avvengono i controlli sono la mattina presto e la sera, poco prima della chiusura: ore in cui nel parco siamo solitamente da soli con i nostri cani, consapevoli di non poter obbligare alla nostra presenza né gli anziani né i bambini e pronti all’occorrenza a legare rapidamente i nostri animali qualora arrivi qualcuno. Siamo convinti che sia possibile convivere tranquillamente negli stessi spazi in orari stabiliti. D'altronde noi non abbiamo mai ritenuto un problema i bambini che all’impazzata assalgono i nostri cani per giocarci o tantomeno i nonni che ci chiedono di accarezzarli per un po’. È proprio vero che solo chi ha avuto nella propria vita un cane può sapere che esseri incredibili e portatori di amore e gioia sono.

Questi animali salvano vite umane grazie alla loro attività di ricerca persona nei boschi o tra le macerie, entrano nelle Rsa e negli ospedali supportando rispettivamente ospiti e pazienti, adulti e bambini, con la pet therapy. Tengono compagnia alle persone anziane, contribuendo al mantenimento del loro stato di salute, contrastando, ad esempio, l’insorgere della depressione. Nonostante tutto questo, a loro si nega il diritto di giocare liberi su un prato con i loro amici, fare le capriole e masticare un legnetto. Chissà cosa ne direbbe l’Onorevole Michela Vittoria Brambilla. Lei sa che all’estero non è così, che ci sono comuni virtuosi dove la convivenza arricchisce la comunità. Per queste ragioni chiediamo un incontro al Sindaco Marco Bucci, agli assessori competenti e al Presidente del Municipio Andrea Carratù per parlare con noi e non solo con chi presenta esposti, rappresentando situazioni non esattamente veritiere. Chiediamo che vengano differenziati gli orari in cui è consentito l’accesso al Parco di Villa Croce con i cani anche liberi dal guinzaglio (ad esempio, a titolo puramente indicativo, al mattino entro le 9-9.30, l’ora di pranzo tra le 14 e le 15, la sera dopo le 18-18.30) e che venga realizzata un’area cani attrezzata all’interno del Parco: siamo certamente disponibili a curarla, anche autotassandoci per il suo mantenimento.

Ci sono le regole e ci sono le eccezioni. Ci sono regole che possono cambiare, con buon senso e con la collaborazione di tutti. Noi non abbiamo presentato un esposto contro chi lascia SEMPRE per terra le salviette umidificate o i fazzoletti di carta per coprire le DEIEZIONI dei bimbi che giocano al parco. Non abbiamo presentato un esposto contro i bambini e ragazzi che vengono a fare pizzate o feste di compleanno o altre attività lasciando resti di cibo, carte e cartoni in quantità da comitiva, causa anch’essi del degrado della nostra città. Incontriamoci, troviamo una soluzione, evitiamo lo scontro. Siamo in tanti, davvero, e grazie ai nostri cani siamo diventati una COMUNITÀ, parte di quella ‘Polis’ che dovrebbe essere il luogo del vivere quotidiano di ciascuno, nel rispetto dei bisogni e delle esigenze degli altri. Un luogo che è condiviso, dove vivono anche i nostri cani e noi con loro".

Redazione

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