Municipio Centro Ovest - 23 marzo 2023, 00:34

Depositi chimici, per la Regione il progetto di Superba è da rifare: "Integrazioni entro 15 giorni o la domanda sarà respinta"

A rischio il trasferimento dei depositi chimici a Ponte Somalia. Ventidue le osservazioni del Dipartimento Ambiente e Protezione Civile

Quindici giorni per produrre il materiale integrativo richiesto dalla Regione a Superba, pena la bocciatura dell'istanza di trasferimento dei depositi chimici a Ponte Somalia. Il Dipartimento Ambiente e Protezione Civile mette nero su bianco cinque pagine di osservazioni al progetto presentato nelle scorse settimane da Superba anche per conto di Carmagnani. Proprio su questo si basa la prima osservazione, perché a Superba viene chiesto di chiarire quali parti del progetto siano in capo al proponente (cioè a Superba) e quali a Carmagnani. Inoltre, essendo l'area in concessione ad altre ditte, ovvero a Terminal San Giorgio s.r.l. (Gruppo Gavio) e a Fo.re.st. Spa (Gruppo Campostano), Superba dovrà dettagliare maggiormente il cronoprogramma di disponibilità delle aree, attualmente in uso alle altre ditte. La Regione chiede inoltre di specificare la capacità dei litri dei materiali che si intendono stoccare nei depositi.

Le osservazioni sono ventidue, raggruppate in sette macro voci: suolo, gestione dei rifiuti, pianificazione territoriale, acque, rumore e campi elettromagnetici, aria/traffico/movimentazione materiali e mitigazione dei possibili impatti ed impatti cumulativi.

Per quanto riguarda il suolo, i dubbi riguardano gli elaborati progettuali, l'esatta dimensione e ubicazione delle opere. Regione chiede di chiarire anche quale sarà il tracciato della nuova ferrovia che servirà al trasporto del 25 per cento dei materiali, con particolare riferimento all'ubicazione della linea rispetto al corso d'acqua. “A tal proposito – scrivono i tecnici della Regione - si evidenzia inoltre che, qualora emerga una interferenza della nuova linea con il Rio Promontorio, dovrà essere valutata la compatibilità rispetto non solo al quadro di pericolosità definito nello studio, ma anche alla capacità strutturale dell’attuale tombinatura di reggere nuovi carichi”.

C'è poi la questione dello smaltimento dei rifiuti, a Superba viene chiesto di produrre un documento con una stima di massima della quantità prodotta e stoccata, i quantitativi previsti di terre e rocce da scavo e la relativa gestione e l'indicazione delle aree da adibire a depositi temporanei dei rifiuti.

Per quanto riguarda l'urbanistica, la società dovrà produrre gli atti che attestino che gli interventi saranno conformi con la strumentazione urbanisticasia per quanto concerne le aree attualmente occupate dal deposito petrolchimico, sia per quelle in cui si prevede di delocalizzare lo stesso”. “È necessario – osserva ancora la Regione - che venga data opportuna evidenza delle eventuali interferenze tra il progetto in esame e gli interventi, pubblici e privati, che sono in corso di realizzazione o per i quali è in corso l’iter approvativo e che interessano la zona portuale di Ponte Somalia e, più in generale, il bacino portuale di Sampierdarena e le aree contermini”.  

C'è poi una richiesta anomala, nella parte dedicata al ciclo delle acque, dovuta a quella che viene definita “un'incongruenza nella progettazione”. A Superba viene infatti chiesto di chiarire se nell'area verrà effettuato un collegamento alla rete fognaria pubblica o se è prevista la realizzazione di una fossa Imhoff. “Questa richiesta – si legge - avviene alla luce di un’incongruenza nella progettazione, infatti in alcune parti della documentazione viene prevista la realizzazione della fossa poiché risulta impossibile il collegamento alla fognatura, mentre in altre parti, laddove vengono descritte eventuali misure di mitigazione in caso di incidenti/sversamenti, pare evincersi l’esistenza di una condotta fognaria in zona, A tal proposito si rammenta la necessità che il Proponente si attenga a quanto previsto dall’art.11 (obblighi di collegamento presso gli impianti di depurazione), c. 8 e 9 delle Norme di Attuazione del Piano Regionale di Tutela delle Acque vigente (DCR n. 11/2016)”.

Ulteriori chiarimenti vengono richiesti per quanto riguarda l'impatto acustico e i campi elettromagnetici, ma è sulla qualità dell'area che si concentra buona parte delle osservazioni: “Per quanto riguarda le analisi della qualità dell’aria, si sottolinea che non è stato possibile valutare in che modo siano state stimate le emissioni medie annuali presso Ponte Somalia. Nello Studio Preliminare Ambientale non viene valutato l'impatto della prima fase di cantiere, quella relativa a demolizioni delle strutture esistenti e scotichi perché saranno a carico dell'AdSP. Si comunica che non si ritiene corretto non valutare l'impatto di questa attività che verrà svolta, sia pure da un soggetto diverso, in funzione specifica del Progetto in valutazione. Pertanto non si condivide la conclusione che l'impatto del progetto in fase di cantiere risulti non significativo in quanto non è stato valutato nella sua completezza”.

E ancora: “poiché il SIA del PRP risale a più di 20 anni fa e che i fattori di emissione e le metodologie di stima si sono evolute da allora, occorre aggiornare le stime per valutarne la significatività. L'affermazione che nell'area non siano presenti recettori nelle immediate vicinanze non è corretta: le case più vicine sono a meno di 300 metri dalla radice di Ponte Somalia. Considerando che molte delle sostanze movimentate evidenziano indicazioni di pericolo per un'esposizione in fase gassosa (ad esempio H319 Provoca grave irritazione oculare, H335 Può irritare le vie respiratorie, H332 Nocivo se inalato, etc), si ritiene che non siano stati forniti elementi sufficienti per una valutazione di non significatività. Riassumendo, si dovranno inoltre produrre le seguenti integrazioni: si richiede di aggiornare, in merito ai fattori di emissione e alle metodologie di valutazione, le stime degli stessi per valutarne la significatività e di fornire chiarimenti in merito alla stima utilizzata per la valutazione delle emissioni medie annuali presso Ponte Somalia”.

Si dovrà fornire una valutazione modellistica della dispersione delle sostanze movimentate che evidenziano pericolo per esposizione in fase gassosa ed una valutazione del rischio collegato all'esposizione stessa”.

In conclusione, “lo Studio Preliminare Ambientale dovrà essere integrato con le eventuali e opportune mitigazioni/compensazioni che si intendono mettere in atto in caso di impatto significativo, per ciascun comparto impattato; si richiede inoltre di fornire una descrizione degli eventuali impatti cumulativi a cui sono sottoposte la zona dove insiste in progetto e le zone limitrofe”.