In tantissimi si sono ritrovati questa sera davanti ai locali della Pasticceria Quaglia di via Cantore per manifestare solidarietà alla titolare, Giorgia Musumarra, e ai suoi dipendenti a rischio chiusura dopo lo sfratto ricevuto da alcuni condomini dello stabile.
La pasticceria storica, che appena lo scorso settembre aveva festeggiato 70 anni di attività, rischia infatti di non poter riaprire i battenti vista la decisione di alcuni condomini del palazzo in cui si trova il negozio di sfrattare l’attività per la presenza dei tavolini sulla via.
Proprio la titolare della pasticceria racconta: “L’iniziativa è stata organizzata dai commercianti invitando poi la cittadinanza. Vista la risposta che c’è stata, e mi rendo conto non solo da Sampierdarena ma anche da tutta Genova, i miei colleghi hanno deciso di organizzare per solidarietà il presidio di questa sera, invitando la cittadinanza. Non mi aspettavo tutto questo, sapevo la gente sarebbe rimasta turbata ma che si esponesse in questo modo, sinceramente, non lo credevo.
Sampierdarena ha un cuore grande, mi rendo conto che i miei colleghi hanno un cuore ancora più grande e non mi lasciano sola. Anche se dovrò lottare da sola, mi sento supportata”.
A proposito del futuro, Musumarra aggiunge: “Il 30 ci sarà la sentenza. Spero, con tutto quello che sta succedendo, che le persone che decidono si mettano una mano sulla coscienza e si rendano conto di quello che andrebbero a toccare: un’attività storica, nove persone che lavorano, anche un danno per la popolazione di Sampierdarena”.
Tra i presenti, non sono mancate attestazioni di stima e i ricordi personali che si sono intrecciati alla storica attività. “Quando ho preso il primo stipendio, avevo vent’anni, sono venuta da Quaglia e ho comprato le paste per poi andare a casa a festeggiare. Sono passati cinquant’anni. E’ un’istituzione e un luogo di ritrovo, specialmente adesso. Coi tavolini è un piacere la mattina passare e vedere che c’è gente. Ci lamentiamo che a Sampierdarena c’è il degrado, un luogo dove invece questo degrado non c’è ma tengono pulito e il personale è accogliente viene trattato in questa maniera. Non so quali siano le motivazioni ma sono scesa da casa per solidarizzare”.
Anche il presidente del Municipio Centro Ovest Michele Colnaghi ha preso parte al presidio: “Siamo qui perché Quaglia è una delle istituzioni del nostro territorio, un presidio importantissimo e un’attività da difendere. Siamo qua per dimostrare la nostra vicinanza, sono già stato a parlare con la proprietaria nei giorni scorsi, ho sentito gli assessori comunali tra cui l’assessore al Commercio Bordilli. Anche loro hanno dimostrato molto interesse sulla questione. Non riesco a capacitarmi del motivo per cui si è arrivati a questi punti, mi piacerebbe anche avere un incontro con chi ha deciso di segnalare questa situazione. Frequentando la zona, non ho mai visto situazioni di degrado o di disturbo in quest’area. Mi piacerebbe capire i motivi e magari riuscire anche a mediare questa situazione. Sicuramente noi siamo qui per sostenere Quaglia, per sostenere i dipendenti e per dare una mano al mantenimento di questa attività”.
“E’ bello vedere questa risposta delle persone - ha dichiarato Paola Bordilli, assessore al Commercio del Comune di Genova - vuol dire che tengono particolarmente a una realtà che, come tante altre, si è radicata sul territorio e ha saputo creare rapporto con il territorio stesso. Ho sentito con la titolare quando ho letto la notizia e, come comune, ci siamo subito attivati per la parte di dehor, visto che c’è anche un spazio pubblico. Siamo con un bando su Sampierdarena nato venerdì scorso e pubblicato proprio lunedì, quindi due giorni fa. La loro fattispecie rientra nel nostro bando quindi come Comune siamo a disposizione con i nostri strumenti. Quella di stasera è la dimostrazione che il commercio sano e di qualità è parte del tessuto, anche sociale, di un territorio”.
Tra i presenti anche il consigliere municipale Andrea Ferrari e il consigliere comunale Franco De Benedictis
La settimana scorsa è partito il tam tam mediatico che ha portato alla manifestazione di questa sera. Musumarra, via Facebook, aveva raccontato quanto stava accadendo: "Sono Giorgia Musumarra, titolare della Pasticceria Quaglia da oltre 12 anni, un’attività storica nel cuore di Sampierdarena, abbiamo festeggiato 70 anni di attività lo scorso settembre. Per riconoscimento, alcuni condomini, hanno deciso di voler farci togliere i tavolini sotto il porticato e ancora peggio una disdetta di locazione su una porzione del locale. Disdetta di un contratto che si protrae da decine di anni (vorrei essere chiara, NON SONO MOROSA).
Motivazioni?
Chi può dirlo, ho preso in esame diverse sfaccettature…cattiveria, invidia, tutelare gli interessi di altri, ignoranza, perfidia ecc ecc. Tutti si lamentano per il degrado di Sampierdarena, prossimamente il Comune uscirà con un bando, per incentivare l’apertura di nuove attività nel Quartiere, per riqualificarlo ma…dei Sampierdarenesi hanno deciso di voler eliminare un’attività storica.
Sono mesi che vado avanti e indietro dal Tribunale (un delinquente ci va meno).
La 'Giustizia' è oberata di lavoro, 5 minuti per causa, una coda infernale e leggere gli atti allegati è impensabile, si basano su quattro parole. I Giudici sono essere umani, con i loro problemi e pensieri ma…
CONCLUSIONE
Nessuno scrupolo nella volontà di voler eliminare un’attività storica e sana di Sampierdarena. Nessuno scrupolo per le 9 famiglie che ci lavorano.
Cosa peggiore…nessun valido motivo. Grazie ad alcuni condomini del Condominio di Via Cantore 29 A".