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Politica | 21 marzo 2023, 11:44

Nodo ferroviario, sulla linea Voltri-Principe lo scetticismo dell'opposizione

I consiglieri dell'opposizione: "Amt non ha treni, né la licenza per operare nel settore. Trenitalia lascerebbe fare? È evidente che manca una programmazione vera e proprio, è propaganda"

Nodo ferroviario, sulla linea Voltri-Principe lo scetticismo dell'opposizione

L'ennesimo grande annuncio del sindaco Marco Bucci riguardo ai trasporti viene accolto con scetticismo dall'opposizione che elenca le criticità del nuovo Nodo ferroviario che dovrebbe garantire treni ogni 7 minuti sotto la gestione di Amt.

Come fanno presente i consiglieri comunali della lista Rosso Verde, l’azienda di trasporto locale ha però in gestione solo la tratta ferroviaria Genova – Casella a scartamento ridotto e tra l’altro ferma da mesi, per gestire una vera linea ferroviaria mancano licenze, mezzi, personale.

"Amt non ha treni ma dovrebbe acquistarli o noleggiarli da Trenitalia (che recentemente ha acquisito numerosi rotabili svecchiando il parco mezzi regionale) - dice il Consigliere Comunale della lista Rosso Verde Filippo Bruzzone - Per quanto riguarda il personale sarebbero necessarie assunzioni e formazioni del personale già presente. Che costi potrebbe avere un’operazione di questo tipo? E soprattutto è un’operazione economicamente sostenibile per Amt?".

Inoltre, Amt non ha la licenza per operare su rete ferroviaria nazionale interconnessa  il rilascio di licenze da RFI (proprietario dell’infrastruttura) e ANSFISA (ente di controllo sicurezza ferroviaria) è procedura lunga e complicata.

"Se anche Amt avesse le carte in regola, Trenitalia lascerebbe fare senza colpo ferire? - si domanda Gianni Pastorino, capogruppo di Linea Condivisa in Consiglio Regionale - La Giunta Toti vuole rivedere il contratto di servizio Regione-Trenitalia che scade nel 2032 e che nulla prevede al riguardo? Oppure vuole fare come in Lombardia con Trenord e in Emilia Romagna con TPER e cioè una società mista per gestire il tratto in questione? Per questo ho presentato un’interrogazione in Consiglio Regionale. Perché il Doge Sindaco Bucci a spararle è bravissimo, ma quando si tratta di confrontarsi con le strutture giuridiche che regolano le procedure è molto meno bravo".

Anche la questione delle nuove stazioni/fermate, come ad esempio Pegli Lido e Palmaro, solleva dubbi, mentre qualcosa in più è previsto per Erzelli, anche sela realizzazione sembra ancora lontana. Al contempo l'attestazione a Principe solleva problemi di spazi liberi.

"Bucci lancia la cosa come se fosse una nuova  grande idea, ma già Marta Vincenzi nel 2008 parlava di Metroferrovia: i lavori del Nodo sono stati avviati nel lontano 2007 (la firma del Protocollo d’intesa RFI, Regione, Comune è addirittura del 2004) e, ad oggi, non è stato completato nemmeno il primo lotto (sestuplicamento dei binari Brignole-Principe). Difficile dunque prevedere la fine effettiva dei lavori nel 2024." sottolineano i critici. 

"È evidente che manca una programmazione vera e proprio - conclude Rossella d’Acqui, Presidente di Linea Condivisa - Da anni manca in questa regione un Piano ferroviario regionale ma analizzare, pianificare e confrontarsi non è esattamente nelle priorità comunali e regionali. Meglio i grandi proclami, propaganda e specchietti per le allodole".

Redazione


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