“I malati di fibromialgia in Liguria presto potranno usufruire di un’esenzione per l’acquisto di farmaci analgesici e miorilassanti“, è il commento del Consigliere Stefano Balleari, membro della commissione Sanità in Regione Liguria. “Quando parliamo di fibromialgia, ci riferiamo di una malattia invalidante che riguarda due milioni di persone in Italia, di circa 700 in cura in Liguria, presso i centri specializzati dell’Ospedale San Martino di Genova e della Piastra Ambulatoriale di Genova Nervi” prosegue Stefano Balleari, primo firmatario dell’interrogazione in Aula: “Parliamo di persone che soffrono di questo male invisibile che coinvolge le fibre muscolari e le strutture connettivali fibrose, una patologia non ancora riconosciuta dai Livelli essenziali di assistenza (LEA), il che rende le terapie – allo stato attuale – non rimborsabili”.
L’assessore alla Sanità, Angelo Gratarola, rispondendo a Balleari, dopo aver ricordato che il processo di inserimento della fibromialgia all’interno dei LEA è stato preso in carico dall’apposita Commissione Nazionale, ritenuto il costo annuale di circa 200€ sostenuto da ciascun paziente affetto da fibromialgia per l’acquisto dei farmaci di classe “C”, ha aperto concretamente ad una soluzione regionale. Infatti, “In attesa dell’iter che coinvolge il Governo centrale” afferma Balleari “per assicurare la presa in carico e della gratuità dei farmaci, verrà attivato un percorso che prevede l’istituzione di una Legge regionale e di un percorso diagnostico terapeutico assistenziale per l’ individuazione degli aventi diritto: prima da un punto di vista clinico e, successivamente, economico attraverso l’utilizzo di criteri (tipo l’ISEE) per stabilire i beneficiari”. Considerato il carattere d’urgenza di questa patologia invalidante, l’assessore Gratarola ha prospettato, sin dalla prossimo assestamento di bilancio previsto a luglio, un’esenzione regionale ad hoc, utilizzando fondi extra. “Ringrazio l’assessore per la consueta competenza, sensibilità e volontà di risolvere le cose che ha manifestato fin dal primo giorno del suo arrivo in Regione. Dopo la Val d’Aosta, presto anche la Liguria verrà incontro alle persone affette da questa tremenda patologia fantasma”, conclude Balleari