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Municipio Centro Est | 20 marzo 2023, 15:28

Artisti di strada: Vera la violoncellista che suona con un solo dito (Video)

E' affetta da una patologia che le consente di muovere un solo dito lungo la tastiera del suo violoncello. Fa parte dei 'buskers' genovesi e lancia un appello: "Non limitate la nostra libertà d'espressione"

Artisti di strada: Vera la violoncellista che suona con un solo dito (Video)

Una disfunzione a una mano può non scoraggiare e anzi rendere particolare l'esibizione di un musicista. È il caso della violoncellista Vera Issel, artista di strada trasferitasi sei mesi fa da Torino e entrata di diritto nel novero dei buskers genovesi.



Abbiamo deciso di partire da lei per raccontare il mondo degli artisti di strada che arricchiscono l'offerta musicale e culturale della città. Li vediamo spesso esibirsi agli angoli delle vie e delle piazze del centro storico, ma lo spettro della modifica del regolamento voluta dalla Lega e già votata dal Municipio Centro Est rischia di spegnere suoni ormai caratteristici nei vicoli.

Vera, dicevamo, ha una patologia che le ha limitato fortemente i movimenti della mano sinistra, fondamentale per muoversi su e giù lungo la tastiera.

Da quindici anni – racconta a La Voce di Genova – sono affetta da una patologia che si chiama distonia focale del musicista che ha colpito la mia mano sinistra, per cui la mia particolarità è quella di improvvisare suonando con un solo dito”.

Attraverso le esibizioni in strada Vera racconta la sua storia a chi si ferma a parlare con lei incuriosito dalla particolare tecnica. Anche lei, come tutti i buskers sente minacciata l'arte di strada dalla modifica del regolamento che rischierebbe di diventare simile a quello di altre città, dove secondo l'artista viene attaccata la libertà d'espressione. “Quando vivevo a Torino – racconta - per suonare per strada il Comune aveva messo a disposizione un'app con cui bisognava registrarsi per poter suonare. Credo però che la musica di strada e gli artisti in generale portino arricchimento alla città, c'è già un regolamento, più che valido e credo non ci sia bisogno di altro”.

Alcune persone si sono lamentate per i volumi troppo alti – continua – ma questo non significa che gli artisti di strada debbano essere mandati via o bollati come persone che non valgono nulla, molti hanno studiato in Conservatorio, sono grandi musicisti. L'arte di strada valorizza la città. A Genova c'è libertà di espressione e quello che vedo quando suono per strada è che alle persone piace. Noi - conclude - portiamo qualcosa in più alla città”.

Francesco Li Noce

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