@“Mentre la politica cittadina, regionale e nazionale si riempie la bocca di annunci roboanti sul futuro del porto di Genova, arriva la conferma di quanto sapevamo da tempo: perdura la mancanza di personale operativo specialista nautico impiegabile nell’attività di soccorso tecnico urgente. Tradotto: la sicurezza portuale e cittadina viene messa in secondo piano nel silenzio assordante di chi dovrebbe invece adoperarsi per garantirla. Il Comando genovese si trova in forte difficoltà nell’organizzazione del servizio antincendio portuale: il vuoto è strutturale ed è destinato ad aggravarsi. Basti pensare che a oggi, tra pensionamenti, unità dichiarate non idonee per infortuni e malattie e unità assenti per parziale idoneità al servizio, il personale impiegabile nell’attività di soccorso tecnico urgente risulta pari a circa il 54% dell’organico. È accettabile?”.
Lo dichiarano in una nota congiunta tutti i portavoce liguri del M5S.
“Grave che a Genova si sia arrivati addirittura alla chiusura per la maggior parte dei turni della sede di servizio di Multedo, nonostante avessimo, come M5S, più volte segnalato l’importanza strategica di quello specifico distaccamento nautico per la sicurezza portuale. Distaccamento peraltro importantissimo perché centrale nel Piano soccorso aeroportuale - aggiunge il deputato del M5S Roberto Traversi -. Ricordo che grazie a una nostra interrogazione al Ministero dell’Interno (ottobre 2020) era stata ribadita l’importanza del presidio e anzi l’allora sottosegretario Sibilia aveva dichiarato che una chiusura del distaccamento non era nemmeno contemplata. Al Ministero dell’Interno rappresentiamo l’urgenza di risolvere le criticità: riferisca in Aula rispondendo a una nuova interrogazione che ho appena depositato per fare luce sulla grave carenza che interessa il Comando genovese”.
“Le squadre di mare sono essenziali per la sicurezza della popolazione – dichiara a sua volta il coordinatore provinciale del M5S Stefano Giordano -: non è accettabile che il Comando non possa garantire la composizione di un adeguato dispositivo di soccorso. Nonostante le reiterate segnalazioni sull’importanza del distaccamento di Multedo, poi, siamo alla paventata impasse: il nucleo è sott’organico al punto da decretarne una sistematica chiusura spostando il carico su Calata Gadda”.
Giordano poi segnala che l’affanno colpisce anche i Vigili del fuoco delle unità terrestri, “nuclei con una carenza del 25% circa. Evidentemente il crollo del Ponte Morandi non ha insegnato cosa significhi la presenza costante dei VVF sul territorio. Come MoVimento 5 stelle, durante il governo Conte 1, eravamo riusciti ad aumentare le piante organiche del Comando per permettere l'apertura del nuovo distaccamento del Levante cittadino, zona sguarnita. Oggi, invece, con le economie stanziate per l'apertura della nuova sede, ci ritroviamo in Comando senza risorse umane. È inaccettabile e al riguardo condividiamo le preoccupazioni già espresse dalle sigle sindacali e siamo vicini ai lavoratori, che nonostante siano sempre meno non si sono mai tirati indietro di fronte alle richieste di soccorso”.
“Come M5S Liguria, depositeremo un ordine del giorno per impegnare il presidente della Giunta a farsi portavoce di questa situazione in Conferenza Stato-Regioni: non passa giorno senza che si parli di portualità e di strategie per la crescita del Porto di Genova. Peccato che non si presti la dovuta attenzione alla sicurezza, che deve essere garantita a tutti”, fa sapere il capogruppo regionale del M5S Fabio Tosi.