Per il tratto nuovo della passeggiata a mare di Pegli, ovvero quello tra largo Calasetta e il Castello Vianson, qualche anno fa il Comune di Genova ha investito una cifra assai importante: due milioni e duecentocinquantamila euro. Appena terminati i lavori, come se niente fosse, come se tutto fosse rimasto nel vecchio stato, è tornato ad essere allestito il mercato rionale. E, fin qui, nessun problema.
Solo che i mezzi a quattro ruote dei venditori occupano il nuovo tratto di passeggiata e non sono mancati i primi danneggiamenti. È giusto che venga concessa l’entrata? Non sarebbe più opportuno pensare a provvedimenti o a situazioni alternative, quanto meno per salvaguardare quello che è costato così tanto alle tasche di tutti i cittadini, almeno per qualche tempo?
Se lo chiedono i cittadini stessi e, soprattutto, se lo chiedono le minoranze al VII Ponente. Tra gli argomenti all’ordine del giorno del prossimo Consiglio di Municipio, in programma giovedì alle 14,30 nella sede di piazza Gaggero a Voltri, c’è anche la proposta di mozione numero 100894, ad oggetto ‘Mercato Rionale Pegli’, che è stata presentata da Partito Democratico, Genova Civica, Movimento 5 Stelle e Lista RossoVerde.
Nel testo i quattro firmatari, ovvero i capigruppo Claudio Chiarotti, Fabio Quartino, Massimo Currò e Alessio Boni, ricordano che “nel 2018 è stato ripavimentato il tratto di passeggiata del lungomare di Pegli tra largo Calasetta e il Castello Vianson. Inoltre, è in fase di realizzazione l’ulteriore tratto di lungomare ricompreso tra Molo Archetti e largo Calasetta. Al momento, il mercato rionale di Pegli nelle giornate di lunedì e giovedì viene svolto proprio sul lungomare di Pegli, ma la presenza di tale attività potrebbe nuocere alle pavimentazioni di nuova realizzazione, anche semplicemente lordando le stesse con fuoriuscite oleose dei mezzi che ivi stanziano”.
I quattro consiglieri che hanno presentato la mozione sostengono di non essere a conoscenza “di eventuali fideiussioni a carico degli operatori, atte a garantire un eventuale danno alla cosa pubblica” e invitano il presidente del Municipio VII Ponente, Guido Barbazza, e la Giunta Municipale a “richiedere al Comune di Genova l’esistenza di eventuali fideiussioni a carico degli operatori e, in caso contrario, di chiedere alla Civica Amministrazione come intenda salvaguardare la realizzazione delle nuove pavimentazioni oltre ad individuare, di concerto con il Municipio, una zona più consona per lo svolgimento del mercato rionale”.
La priorità e il senso dell’intervento è non veder danneggiato un bene pubblico, anche perché, al termine dei lavori per l’installazione del nuovo collettore fognario, tutta la passeggiata a mare di Pegli sarà completamente rinnovata e quindi il tema di accedere o non accedere con i mezzi a quattro ruote sarà ancora più spinoso. Sono i cittadini stessi, evidentemente più attaccati al bene pubblico rispetto a quello che dovrebbe assicurare la Civica Amministrazione, a chiedere maggiori controlli e maggiore ordine. La Polizia Locale non manca in giro per la delegazione: per emettere verbali di divieto di sosta o per sanzionare, in borghese, i proprietari dei cani. La stessa solerzia pare giusta e doverosa nella tutela e nella conservazione di un tratto di passeggiata costato quasi due milioni e mezzo di euro e finito non più tardi di due anni fa.