Municipio Medio Ponente - 13 marzo 2023, 19:01

Esselunga a Sestri Ponente, bocciate le osservazioni di Coop e Civ, via libera al nuovo supermercato

Il progetto urbanistico ha tenuto conto della presenza della storica via Sestri e ha proposto come opera di urbanizzazione un parcheggio pubblico a servizio dei suoi visitatori

Un altro passo in avanti per l'apertura del nuovo supermercato Esselunga a Sestri Ponente è stato compiuto nei giorni scorsi dalla giunta che ha deliberato l'approvazione del Puo (Progetto Urbanistico Operativo) dopo i via libera ottenuti da Regione, Soprintendenza e Città Metropolitana che hanno valutato la proposta di intervento senza opporsi alla nascita del terzo punto vendita Esselunga in città dopo quello di Albaro e quello in costruzione a San Benigno

Due osservazioni al progetto erano in realtà arrivate da parte di Coop in quanto titolare della licenza del supermercato in via Merano, a circa un chilometro da dove sorgerà Esselunga, e Talea, società di gestione immobiliare in quanto proprietaria dell'edificio in cui si trova la Coop. “L'apertura di tale nuova attività di commercio – si legge nelle osservazioni – ha effetto fortemente polarizzante, andando a interessare il bacino commerciale anche di Coop Liguria”. Come ricordano i ricorrenti, il Puc del 2015 escludeva dalle destinazioni principali ogni destinazione commerciale, e tra le destinazioni complementari all'interno del distretto 'Nuova Sestri', nell'area dove si trova l'ex Cognitex, includeva il commercio esclusivamente della tipologia 'esercizi di vicinato'. Il Puc era stato modificato dopo un ricorso al Tar e poi al Consiglio di Stato da parte dell'Immobiliare di Levante S.r.l. del gruppo Esselunga. Per Coop e Talea manca da parte del Comune una pianificazione sull'area. Inoltre, vengono fatti osservare gli impatti sul traffico, anche in relazione dell'insediamento di un nuovo polo scolastico nelle vicinanze, e l'impatto acustico. Anche il Civ di Sestri Ponente, Confcommercio e le Organizzazioni di Via hanno più volte dichiarato la propria contrarietà al nuovo supermercato per il timore che possa danneggiare il piccolo commercio.

Su questo punto l'ufficio urbanistica del Comune non ha ravvisato “profili di carattere urbanistico commerciale che non consentano l’insediamento della GSV (Grande Struttura di Vendita, ndr) nelle aree in esame; ciò nonostante il progetto urbanistico ha tenuto conto della presenza della storica via Sestri ed ha ritenuto di proporre quale opera di urbanizzazione un parcheggio pubblico a servizio dei suoi visitatori, che consta di circa 146 posti auto”.

Il progetto nel dettaglio prevede che il nuovo Esselunga sorgerà sull'ex Cognitex (già Orlandi Spa), un ex complesso operante nel settore tessile e dismesso da anni. Il capannone sarà demolito e ricostruito con volume e superficie ridotta “anche al fine – si legge nella delibera di giunta approvata – di ricavare nuovi percorsi pubblici carrabili e pedonali, oltre ad aree di sosta”. Il nuovo edificio sarà autosufficiente sotto il profilo energetico e ospiterà Esselunga in una superficie di progetto pari a 6.434 metri quadrati e una superficie di vendita pari a 3.400 metri quadrati. Saranno annessi parcheggi pertinenziali, mentre sulla copertura saranno realizzati spazi verdi attrezzati con giochi per bambini e 146 posti auto di uso pubblico.

Oltre alla realizzazione del supermercato, come già chiarito in precedenza dall'amministrazione, saranno realizzati interventi di messa in sicurezza del torrente Chiaravagnai quali contribuiranno, unitamente alle opere in via di realizzazione da parte del Comune, alla messa in sicurezza di tutto il corso del torrente con benefici anche per le aree circostanti; -in particolare, nell’ambito delle opere di messa in sicurezza idraulica del torrente, è prevista la realizzazione a carico del privato di un nuovo muro d’argine in cemento armato con uno sviluppo di circa 170 metri in area ricadente all’interno della proprietà, che risulta compatibile con l’intervento di adeguamento idraulico progettato dalla società ITEC Srl per conto del Comune di Genova, da cui consegue una riduzione dell’onere a carico della Pubblica Amministrazione nella realizzazione del complessive opere di idrauliche sul torrente Chiaravagna”.


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