Sembravano essersi diradate le nuvole della direttiva Bolkenstein, incombenti sulle teste dei concessionari delle spiagge italiane, dopo la firma del Presidente Mattarella al decreto "Milleproroghe" che estendeva le concessioni a tutto il 2024.
La doccia gelata per i balneari è invece arrivata quest'oggi dal Consiglio di Stato con una sentenza riferita al caso di un Comune pugliese, Manduria, nel quale le concessioni erano state prorogate a tutto il 2033. I giudici dell'organo di giustizia amministrativa, accogliendo il ricorso dell'Antitrust, hanno ribadito come si tratti di una misura "non applicabile" in quanto "in frontale contrasto" con le direttive europee e, conseguentemente, va "disapplicata da qualunque organo dello Stato".
Da qui si giunge dunque a quanto decretato dal Governo Meloni: non solo le norme del 2019 previste dal primo esecutivo guidato da Conte, quello a cui faceva riferimento la scelta dell'amministrazione pugliese, ma anche a quelle nuove dello scorso 24 febbraio.