Genova è la Capitale Italiana del Libro 2023.
La proclamazione è arrivata questa mattina dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano che ha accolto le indicazioni del presidente della giuria Francesco Perfetti nominando la Superba capitale per l’edizione 2023.
Una scelta unanime che la commissione ha motivato così “per l’ampiezza e l’organicità della sua proposta culturale, la città di Genova è stata all’unanimità individuata come capitale italiana del libro 2023 pur in presenza di altri progetti qualitativamente elevati e meritevoli di attenzione. La scelta ha tenuto presenti i programmi di valorizzazione e dell’integrazione, tanto dell’articolato sistema bibliotecario del territorio comunale quanto, più in generale delle collezioni del patrimonio storico, artistico e letterario attraverso iniziative che vanno dalle visite virtuali delle strutture bibliotecarie alle poste contemporanee e alle attività formative del corpo docente, al coinvolgimento di giovani e anziani nei programmi di lettura.
Sono state anche apprezzate iniziative già consolidate dal festival della storia e quello della Scienza, fino alle mostre dell’editoria e alla fiera del libro che contribuiscono a rendere il libro anche strumento di crescita civile e integrazione sociale, in particolare è stata apprezzata la capacità di fare sistema attraverso il ricorso a energie pubbliche e private in grado di contribuire alla realizzazione di un programma idoneo e generare un ricopro per la città in termini economici e di immagine”.
Il sindaco di Genova Marco Bucci, intervenendo in collegamento durante la proclamazione che si è svolta nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura, così ha commentato la proclamazione: “Sono sinceramente commosso, contento e soprattutto orgoglioso di quello che ha fatto la città di Genova. Ricordiamoci che, nonostante tutto quello che è successo negli anni precedenti, siamo riusciti a creare una rete e quando parlo di rete mi riferisco a un sistema integrato di cultura che in questo caso pone il libro, le biblioteche, gli archivi e tutto quello che è documentato, come prima priorità. Assieme ci sono le parti architettoniche, di pittura, artistiche che sono dentro la città e che fanno quella rete unica nel patrimonio della nazione di cui noi siamo assolutamente orgogliosi. Il nostro progetto che si chiama ‘Genova Parole Spiegate’, per dare l’importanza della parola letta, scritta, raccontata e spiegata, la cosa di cui siamo più orgogliosi è che un progetto di questo tipo contribuirà all’innalzamento del livello culturale della città influenzando il comportamento dei cittadini, dei turisti, di chi fa business, di tutto quelli che operano in città perché la cultura influenza tutti.
La ricaduta è veramente unica sulle persone e sui comportamenti di queste persone che alla fine fanno la ricchezza della nostra città. Il fatto di essere la capitale italiana del libro per noi è una cosa assolutamente importante e di cui siamo orgogliosi. Investiremo molto, anche dal punto di vista strutturale. Abbiamo investimenti previsti per le nostre biblioteche, abbiamo la volontà di aprire biblioteche e archivi dopo cena e durante la notte. Quanti di noi hanno studiato dopo cena, anche con i propri amici, perché non possiamo invece far si che le strutture pubbliche siano aperte per tutti, per poter garantire di questa grande attività e di questa grande potenzialità durante tutto l’arco della giornata. Sono tutte cose che vogliamo portare avanti assieme a far venire a Genova personaggi importanti che possono raccontare libri, che possono leggere libri in pubblico, magari at teatro, con attività dove la rete e soprattutto l’integrazione della città possono contribuire ad alzare il livello della cultura. Ringraziamo voi che avete deciso che Genova lo meriti, ringrazio personalmente il team di lavoro che vedo collegato, persone assolutamente importanti, di alto livello culturale ma che si sono tirate su le maniche per la nostra città e questa è la cosa che conta, guardando solo all’obiettivo finale. Quando le cose si fanno tutti insieme si crea quella rete sinergica che porta al risultato”.
Presenti alla proclamazione, oltre al ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, il Direttore generale della DG Biblioteche e Diritto d'Autore, Paola Passarelli, il presidente della Giuria, Francesco Perfetti; il presidente del Centro per il Libro e la Lettura, Marino Sinibaldi.
“Accogliamo questa notizia con grande orgoglio e soddisfazione – spiega il presidente di Palazzo Ducale Beppe Costa - perché dimostra ancora una volta la forza e le potenzialità di Palazzo Ducale come luogo della cultura, di accessibilità, di valorizzazione. E sabato facciamo il primo passo di questo cammino aprendo al pubblico la mostra di Man Ray con una straordinaria sezione dedicata ai libri surrealisti”.
Ilaria Cavo, deputata ligure di Noi Moderati, commenta così la proclamazione di Genova a capitale del libro 2023: “Una grande opportunità, un importante riconoscimento e una nuova sfida, per Genova e per tutto il sistema culturale ligure che si riconferma protagonista del panorama nazionale. Il riconoscimento è per il Comune, al sindaco Marco Bucci, a cui va il plauso di avere presentato la candidatura, a tutto il sistema, al presidente della Regione Giovanni Toti, a tutti noi che nei vari ruoli l'abbiamo sostenuta con la capacità confermata di palazzo Ducale di essere l'hub culturale, con capacità di progettare e aggregare. Il progetto da oggi dispiega le sue vele. Dovrà farlo in velocità, anche se inevitabilmente le iniziative potranno sforare anche nei primi mesi del prossimo anno. “Parole spiegate” è sicuramente il titolo convincente per un progetto che, con la letteratura, saprà interpretare la nostra Liguria in coerenza con gli eventi legati alla vela che quest'anno ospiterà e al suo legame inscindibile con il vento, con il mare. Un progetto che parte da Genova ma che saprà aprirsi contemporaneamente alle delegazioni e all'internazionalita'. La dimostrazione di una grande capacità di fare sistema”.
Il dossier di candidatura di Genova era stato presentato lo scorso 22 febbraio da Giacomo Montanari, coordinatore del Tavolo della cultura, e da Serena Bertolucci, direttrice di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, nel corso di un’audizione svolta davanti alla commissione nominata dal ministro Sangiuliano e presieduta dal professor Francesco Perfetti.
In quell’occasione, la città di Genova era risultata tra le sei finaliste per il titolo insieme a Lugo, Firenze, Nola, San Salvo e San Quirico d’Orcia.
Anche il titolo scelto per la proposta, come ha ricordato anche il sindaco Bucci nel suo intervento, gioca sulla mutualità della terminologia marina con l’utilizzo della parola Spiegate, un riferimento alle vele che si spiegano per raccogliere il vento e far procedere l’imbarcazione.
Questo è stato anche l’intento della proposta giocando sulla metamorfosi del termine e facendo diventare le parole “spiegate” gli strumenti di conoscenza, valorizzazione e crescita verso il futuro.
Numerose saranno le attività proposte tra cui una particolare edizione dei Rolli Days.