Il progresso dell’umanità passa dai banchi di scuola, c’è poco da fare. Tutti bravi a piazzare hashtag l’8 marzo e chiedere rispetto per le donne o protestare contro la violenza di genere, ma tocca fare qualcosa in più. E cominciare dal principio. Da scuola, appunto.
Ecco perché si potrebbe pensare il rispetto delle donne come materia scolastica, seguendo la proposta del sindaco di Bologna, Matteo Lepore. Un modo per iniziare da subito a costruire un mondo più egualitario. Certo, pensare che ci serva una materia scolastica già dalle elementari per rispettare le donne è un po’ deprimente, no?
Eppure gli esperti hanno confermato che la mancanza di rispetto dei bambini nei confronti delle bambine inizia generalmente durante l’infanzia. Magari cominciano come piccole prese in giro, ma se non educate e arginate possono sfociare in bullismo e violenza. Specialmente se la cultura del rispetto per la donna, in famiglia, è assente.
Per questo è importante che a scuola i bambini trovino un modo diverso di vivere e di rapportarsi al prossimo, specie all’altro sesso. Insomma l’idea non sembra male. Certo, sarebbe bellissimo se non ce ne fosse bisogno. Ma, purtroppo, l’attualità ci insegna che di bisogno ce n’è, eccome...