Nel quartiere di Ca’ Nuova, sulle alture tra Voltri, Palmaro e Pra’, c’è un ascensore che risulta fondamentale per collegare la parte bassa e la parte alta del quartiere, ma che spesso (e non volentieri) risulta guasto e quindi non utilizzabile. L’alternativa? Sono oltre quattrocento scalini.
L’ascensore mette in contatto via Novella (parte alta) con via Montanella (parte bassa), dove c’è l’ultimo supermercato rimasto aperto al Cep, ed è facile intuire come sia importante, anche per questo motivo. Eppure… Eppure siamo di fronte all’ennesimo guasto.
L’altra mattina una persona è stata portata a scale dai militi della Misericordia Ponente Soccorso. Altri anziani hanno rinunciato a uscire di casa, altri si sobbarcano con coraggio i quattrocento scalini oppure attendono a lungo un mezzo pubblico, visto che anche questi non sono particolarmente frequenti.
Che cosa tiene fermo l’ascensore? A fare questa domanda è stata oggi pomeriggio in Consiglio Comunale la consigliera Arianna Viscogliosi di Vince Genova, che ha presentato un’interrogazione a risposta immediata all’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Pietro Piciocchi: “Al Cep c’è una scarsa affluenza di mezzi pubblici e si registra l’inagibilità dell’unico ascensore. Le difficoltà per chi abita in cima sono parecchie”.
Secondo l’assessore Piciocchi, “la questione è ben nota, anche da me, che ho effettuato in zona diversi sopralluoghi. Nel 2019 il Comune di Genova ha stanziato 200mila euro per questo ascensore, un impianto di tipo inclinato che ha problemi di carattere manutentivo un po’ perché è utilizzato più di quanto era previsto, e un po’ per via di alcuni atti di tipo vandalico. Al momento, c’è un problema di un cuscinetto che dovrà essere sostituito questa settimana, dopo di che l’ascensore potrà ripartire”.
Ma, evidenzia Piciocchi, “dovremo immaginare un’opera di grande rilevanza per sostituire questo ascensore. Al momento, però, pensiamo a farlo funzionare a dovere e invito anche i cittadini ad averne cura”.
Nei giorni scorsi sulle continue rotture dell’ascensore del Cep si era espresso anche Dario Di Giorgi, uno dei cittadini maggiormente attivi nel quartiere: “L’agenzia regionale per la casa Arte ha affermato che sono già stati investiti oltre 300mila euro per le riparazioni, ma l’impianto continua a fermarsi continuamente. Per arrivare a fare la spesa alla Lidl in via Montanella, il supermercato più vicino, bisogna prendere o il bus 199 o il 192. Poi il 193. La stessa cosa al ritorno, con le borse cariche”.
Quello del Cep non è l’unico ascensore che crea molti pensieri all’amministrazione comunale. Nella lista c’è anche, a Sampierdarena, l’impianto che collega via Cantore con l’ospedale di Villa Scassi. In questo caso, il Comune di Genova andrà in causa contro la ditta che si occupa della manutenzione. Palazzo Tursi, quindi, sceglie di rivalersi in tribunale, chiedendo i danni, perché la situazione ha ampiamente superato il limite. La notizia è confermata dalla civica amministrazione e della questione si sta occupando l’assessorato alla Mobilità, coordinato da Matteo Campora.
I guasti all’impianto di risalita che da via Cantore conduce (o almeno dovrebbe condurre) all’ingresso principale dell’ospedale sono pressoché quotidiani e i tempi di riparazione anche in passato sono stati lunghissimi. “È quasi un anno che è di nuovo tutto fermo - spiega il presidente del Municipio Centro Ovest, Michele Colnaghi - L’ascensore è ripartito nei primi mesi del 2022 per pochissimi giorni, poi tutto si è bloccato e nel frattempo ci sono state delle disavventure finanziarie per la ditta che si occupava della manutenzione”. L’ascensore di Villa Scassi è considerato uno degli impianti più preziosi della città, per volume di accessi e per effettiva utilità, ma al tempo stesso è il più indisponibile.
Il caso delle continue rotture è diventato anche nazionale, a seguito di un servizio di ‘Striscia la notizia’ di giugno 2021, con Capitan Ventosa. Poi, l’impianto è stato fermo altri dieci mesi: “È un ascensore nato con seri difetti e dopo l’ultimo guasto abbiamo fatto ulteriori interventi e messe a punto. La priorità è rimettere l’impianto in servizio al più presto. Se tutto andrà bene contiamo di riaprirlo per inizio maggio”: lo dichiarava l’assessore Campora nell’aprile dello scorso anno. A ben vedere, l’ascensore è poi ripartito, “ma solo per brevissimo tempo”, ricorda ora Michele Colnaghi.