“Gli influencer a Palazzo Ducale? Una prassi invitarli alle mostre”. Così il presidente della Fondazione del Ducale Beppe Costa questo pomeriggio in occasione della commissione convocata per l'illustrazione delle attività previste da Palazzo Ducale.
Il riferimento è alle polemiche sulla nota della scorsa settimana di Palazzo Ducale alla ricerca di “dieci utenti social che rilancino e condividano le iniziative relative all’attività della Fondazione". Dopo l'annuncio della Fondazione da più parti si era alzato il coro di accuse nei confronti del Ducale, considerato colpevole di promuovere il lavoro gratuito.
“Non era una ricerca volta ad assumere gli influencer, - spiega Costa - ma come accade in occasione di molti eventi, queste figure vengono invitate a vedere le mostre nella speranza che le pubblicizzino, un po' come accade con i giornalisti che entrano gratis agli eventi o alle mostre nella speranza che ne scrivano”.
Anche la direttrice della Fondazione Serena Bertolucci, contattata da La Voce di Genova, aveva spento subito le polemiche: “E' un'iniziativa che portiamo avanti in occasione di tutte le mostre, non chiediamo agli influencer di lavorare per il Ducale, ma li invitiamo a partecipare gratuitamente alle mostre".
Per quanto riguarda il personale all'interno della Fondazione, Costa ha aggiunto: “Lo staff è in ordine per le attività che stiamo svolgendo”.
Alle parole del presidente della commissione ha replicato la rappresentante sindacale di Filcams Cgil Valentina Gullà: “E' necessario pensare a un ricambio generazionale, quindi assumere più personale. Abbiamo bisogno di personale che possa dare sfogo alle esigenze legate al cambiamento tecnologico e culturale al quale stiamo assistendo. Dobbiamo pensarci adesso, sarebbe tardi farlo tra dieci anni, quando qualcuno inizierà ad andare in pensione”.