Qualche prova veloce per scaldare la voce e per richiamare passanti poi, con le note di Imagine di John Lennon, si è aperto il flash mob degli Artisti di Strada per chiedere che non venga modificato il regolamento comunale che, come ribadito dagli stessi artisti, “delinea già efficientemente la nostra attività”.
E in tanti si sono affollati ad ascoltare l’esibizione dei tanti artisti che hanno scelto di aderire ribadendo, come già fatto nei giorni scorsi, l’importanza di una corretta applicazione del regolamento esistente senza la necessità di introdurre norme più restrittive.
“Siamo qui - hanno spiegato - per dimostrare che l’arte di strada è bellezza, aggregazione, libertà. Siamo qui per dire che la cultura è di tutte e di tutti e deve essere accessibile a tutte e a tutti. Siamo qui perché siamo convinti dell’importanza di partecipare alla realtà sociale e culturale della nostra città. Siamo qui per dire no alle strette sul regolamento comunale che delinea già efficientemente la nostra attività. Siamo qui per ricordare che anche gli artisti di strada sono cittadini e sono degni, come tutti, di essere rispettati e tutelati. Siamo qui perché la strada è un po’ come la nostra seconda casa ed è di tutte e di tutti. Siamo qui perché crediamo che l’arte di strada non possa e non debba essere inquadrata come un problema di ordine di pubblico o di pubblico decoro o di inquinamento acustico, siamo qui perché anche se si parla tanto di valorizzazione dell’arte di strada, in realtà, le scelte di una certa parte della politica vanno sempre nella direzione opposta. Siamo qui perché non vorremmo essere altrove, quindi, grazie a voi, di esserci, di condividere tutto questo con noi. Per concludere, vorrei citare Ezio Bosso: ‘La musica ci insegna la cosa più importante che esista. Ascoltare’”.
Un intervento sentito che si è concluso con l’invito a firmare la petizione per chiedere sostegno, tra gli applausi delle decine di persone che si sono affollate per partecipare all’iniziativa.