Eventi - 02 marzo 2023, 11:31

Continua ad Arenzano il tour nel ponente genovese per il docufilm “Franco Sartori - La città possibile"

Sarà proiettato sabato 4 marzo alle ore 10:00 al Nuovo Cinema Italia: "Nel documentario si raccontano le trasformazioni del ponente genovese tra gli anni Ottanta e Novanta e la lotta del Comitato Salute e Ambiente per una città meno inquinata"

Continua il tour nel ponente genovese per il docufilm “Franco Sartori - La città possibile" che sarà proiettato ad Arenzano sabato 4 marzo alle ore 10:00 al Nuovo Cinema Italia in via Sauli Pallavicino 21.

Insieme agli autori, Ugo Roffi e Ludovica Schiaroli, saranno presenti Leila Maiocco, Antonio Caminito e la giornalista Valentina Bocchino che modererà il dibattito dopo il film.

"Nel documentario si raccontano le trasformazioni del ponente genovese tra gli anni Ottanta e Novanta e la lotta del Comitato Salute e Ambiente per una città meno inquinata - racconta Antonio Caminito, tra i protagonisti del documentario che in quegli anni era segretario generale dei chimici per la CGIL - ma nel film non c’è solo Cornigliano e Sestri Ponente ma tutto il Ponente. C’era la Stoppani ancora in attività e nel golfo di Arenzano e Cogoleto transitavano milioni di tonnellate di prodotti chimici. Molti di quei problemi oggi sono solo parzialmente risolti: la Stoppani è chiusa ma la bonifica purtroppo non è ancora completata,  quei lavoratori hanno perso il posto di lavoro e il petrolio continua a transitare con destinazione Nord Europa."

“Franco Sartori - La Città possibile” racconta, attraverso la figura del sindacalista Franco Sartori (1941-1996), la Genova degli anni 80-90: una città segnata delle crisi delle grandi fabbriche, del porto, dall’inquinamento, dall’assenza di politiche industriali dove, contemporaneamente, emergono nuovi soggetti politici come il comitato Salute e Ambiente delle donne di Cornigliano, e un uomo come Sartori che vede nel Ponente il laboratorio da cui ripartire per costruire una nuova stagione di sviluppo per la città. 

Quanto si è realizzato della Genova immaginata da Sartori lo scopriamo attraverso il racconto di sei testimoni d’eccezione che hanno vissuto quel periodo e hanno conosciuto e lavorato con il sindacalista genovese: lo storico Luca Borzani, Antonio Caminito, sindacalista e segretario FIOM dal 1999 al 2019, Leila Maiocco, responsabile del Centro Civico di Cornigliano dal 1985 al 2000, il senatore Andrea Ranieri, segretario CGIL Liguria dal 1989 al 1996, Uliano Lucas, fotoreporter conosciuto per i suoi reportage sul mondo del lavoro e delle migrazioni che ha fotografato la Genova degli anni 80 e 90 e Igor Magni, attuale segretario della Camera del lavoro di Genova.

Per quanto riguarda il materiale filmico, oltre alle interviste e alle immagini girate ex novo del Ponente genovese di oggi, sono stati utilizzati filmati e fotografie da molti archivi, tra questi quelli della Fondazione Ansaldo, dell’Archivio Storico della Camera del lavoro di Genova, della CGIL Roma, del Centro Civico di Cornigliano, delle Teche Rai, dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), del Technopole Sophia Antipolis, Cedex - France e poi dagli archivi privati di Pietro Perotti, Pier Milanese, Roberto Schiaroli e Uliano Lucas.

Redazione