Il Circolo ricreativo Autorità Portuale di via Albertazzi ha accolto stamattina il consiglio confederale regionale Uil Liguria dal titolo “Diamo voce al Paese reale”.
L’evento si è svolto insieme alle strutture regionali, territoriali e a tutte le RSU della UIL.
Il tema di questo appuntamento è il confronto con il governo sui tanti temi che la Uil ha chiesto di mettere sul tavolo della manovra di bilancio ma che sono stati esclusi.
Per l’occasione era presenta anche il segretario organizzativo nazionale della Uil Emanuele Ronzoni:
“Anche da questa regione deve partire un grido di allarme indirizzato al governo - dice Ronzoni - C’è bisogno di risposte immediate, di mettere in campo delle azioni concrete che mettano al centro il lavoro, la salvaguardia del lavoro, un lavoro ben retribuito, oltre 7 mila lavoratori sono in attesa del rinnovo contrattuale, un lavoro in sicurezza. Poi c’è il bisogno che il governa metta in piedi delle politiche attive del lavoro per dare la possibilità ai giovani di costruire il futuro”.
“Abbiamo bisogno di una politica più equa che metta al centro il lavoro. Oggi paghiamo il prezzo degli scarsi investimenti nel settore pubblico, soprattutto nella sanità che in Liguria presenta tante lacune - dichiara Mario Ghini, segretario generale Uil Liguria - Prima di parlare di autonomia differenziata, ad esempio, dovremmo chiederci se in questo paese partiamo tutti dallo stesso livello. Devono essere garantiti allo stesso modo i diritti all’istruzione, alla sanità e al lavoro. In Liguria abbiamo bisogno di investimenti strutturali per creare infrastrutture materiali e immateriali, magari attraverso una tassazione sugli extraprofitti e sulle transazioni finanziarie: le risorse vanno prese dove ci sono!”.