Sport - 01 marzo 2023, 15:43

Le assenze non abbattono Gilardino, Genoa a Cagliari per giocarsela anche contro la sorte: "Contiamo su chi c'è"

Ancora ko Hefti, stop più lunghi per Coda e Aramu. Ma il tecnico crede nei suoi: "Vogliamo disputare una gara solida, confido nell'entusiasmo e nell'umiltà dei miei ragazzi". All'ultimo secondo a casa con la febbre Strootman

Spesso finora si è parlato, specialmente su queste pagine di esami per il Genoa. D'altra parte, per chi dichiaratamente punta a vincere un campionato è quasi una scontata prassi dover interpretare ogni sfida, passo passo, come la più importante delle precedenti. Ebbene, quella che attende il Grifone a Cagliari nell'odierno e ultimo turno infrasettimanale della stagione regolare (ore 20.30, arbitro Valeri di Roma) sembra essere a tutti gli effetti, anche fuor di iperbole, uno degli stress match più duri.

Vuoi per l'avversario, non certo in un grande momento di forma ma pur sempre una delle rose più attrezzate dell'intera cadetteria e con un allenatore che poco c'entra con la Serie B come sir Claudio Ranieri, ma soprattutto per le tutt'altro che buone notizie che giungono dall'infermeria dove rimarranno Ilsanker ed Hefti ma soprattutto Coda e Aramu, costretti da due stiramenti ad almeno altre tre settimane di stop.

Tuttavia mister Gilardino, che potrà arruolare Sabelli e Puscas (usciti anzitempo con la Spal) ritrovando anche Frendrup, oltre a vedere sempre più vicino il recupero di Ekuban, non cede agli alibi: "Confido, come sempre fatto in questi mesi, su chi c'è. Mi fido molto del gruppo, di chi è a disposizione e questa è sempre la mia idea, di non andare a cercare scusanti - ha detto il tecnico alla vigilia - Sappiamo che oggi fuori ci sono giocatori importanti per questa squadra e ci auguriamo tutti possano rientrare il prima possibile. Ma oggi pensiamo al Cagliari e confido e sono positivo nelle sensazioni di chi scenderà in campo o chi subentrerà".

Un Grifone da battaglia è quindi quello che è lecito attendersi, all'occorrenza poco propenso all'estetica e più alla sostanza per tenere botta ai sardi, per i quali la Unipol Domus è diventata un vero fortino: "Loro sono partiti per la promozione e sono tutt'ora candidati al salto, hanno giocatori che hanno fatto categorie superiori e un ruolino di marcia in casa eccezionale abbinando agonismo, tecnica e forza. Noi dalla nostra vogliamo fare una partita solida".

Anche dall'atteggiamento dei cagliaritani quindi dipenderà quello dei dirimpettai genovesi: "Anche con la Spal c'è stata volontà di avere pazienza, sapevamo di poterla sbloccare anche con un episodio - ha detto Gila - Domani (stasera per chi legge, ndr) dipenderà anche come partiranno loro, se vorranno aggredirci subito o se avranno un atteggiamento più attendista. Su questo abbiamo lavorato, confido nei ragazzi, nell'entusiasmo di questo momento e nella voglia che ci stanno mettendo, lo spirito di sacrificio e l'umiltà che hanno. Ci vorrà la 'tigna' giusta per affrontare questa gara, l'atteggiamento sarà determinante".

Viste le assenze per i rossoblù liguri dovrebbe essere ritorno dal primo minuto, come a Modena, a una difesa a tre più coperta con l'inserimento dall'inizio di Vogliacco al centro e di Criscito sulla corsia mancina per contenere le scorribande di Zappa e Luvumbo. In mezzo al campo a dare corsa e inserimenti ci dovrebbe essere Jagiello con Strootman rimasto a Genova all'ultimo secondo a causa di un attacco febbrile il cui posto sarà preso da Frendrup, e Gudmundsson a supporto di Puscas.

PROBABILI FORMAZIONI

CAGLIARI (4-3-1-2): Radunovic; Zappa, Altare, Dossena, Obert; Kourfalidis, Makoumbou, Rog; Mancosu; Luvumbo, Lapadula. Allenatore: C. Ranieri

GENOA (3-5-2): Martinez; Bani, Vogliacco, Dragusin; Sabelli, Jagiello, Badelj, Frendrup, Criscito; Gudmundsson, Puscas. Allenatore: A. Gilardino


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