A partire da domani, 1 marzo anche Genova darà il via all’ordinanza antismog. La città sarà divisa in due parti: l’Area 1 che comprende il centro città con Foce e la zona subito dietro la stazione di Brignole e l’Area 2 con tutto il resto della città.
Noi siamo stati in via Canevari e nelle vie retrostanti la stazione ferroviaria interessate dalle limitazioni per chiedere ai genovesi un’opinione sull’introduzione di questa misura.
“A noi non cambia nulla perché abbiamo i mezzi nuovi fortunatamente - dice una signora - Capisco però che per tante persone quest’ordinanza rappresenti un grosso problema, soprattutto per andare a lavorare.
Spero incentivino l’utilizzo dei mezzi pubblici. Il problema dello smog non è dato tanto dai mezzi privati quanto dai mezzi pubblici, spesso vetusti, dal passaggio delle navi in porto”.
In linea di massima la maggior parte degli intervistati trova l’ordinanza antismog una misura giusta, per alcuni necessaria, anche rimangono le perplessità su chi è costretto a cambiare mezzo perché troppo vecchio e non rientra nelle categorie che possono accedere all’Area 1.
“Dal punto di vista teorico mi sembra giusto e corretto limitare l’inquinamento - dice un residente - Il blocco dei veicoli, per chi ha mezzi vecchi e non può permettersene di nuovi, può diventare un problema. Col tempo bisogna adattarsi alle nuove regole”.
“Mio nipote ha un’ape e una moto vecchia, non so come potrà fare - aggiunge una signora - Ha 14 anni e per lui comprare mezzi nuovi non è possibile. Noi abitiamo a Campomorone e veniamo poco a Genova, da noi per ora non ci sono limitazioni. Speriamo mettano il bollino blu a pagamento per chi ha la macchina vecchia così da poter circolare”.
“Meno inquiniamo e meglio è - dice un signore - È chiaro che mettiamo in difficoltà qualcuno però si sapeva già da un po’ che si sarebbe introdotto una misura di questo tipo. La cosa più importante è che la normativa venga effettivamente applicata senza ulteriori proroghe o scappatoie”.
Alcuni poi sollevano dubbi sui parcheggi di interscambio, cioè quelle aree alla periferia della città dove si possono lasciare le auto per poi raggiungere il centro con i mezzi pubblici. Queste aree sono troppo piccole e poche, con l’introduzione di quest’ordinanza c’è la preoccupazione che arrivino altri mezzi in queste zone della città già sotto pressione.
“Mancano i posteggi di interscambio - aggiunge un residente - Quelli presenti dall’uscita autostradale di Genova Est sono sempre pieni. Tanti che arrivano dalla periferia sono in difficoltà”.
LA MAPPA CON LA DIVISIONE DELLE AREE (IN ROSSO L’AREA 1)
LE LIMITAZIONI
Area 1 (divieti in vigore dalle 7.00 alle 19.00 di tutti i giorni feriali dal lunedì al venerdì):
- autoveicoli privati alimentati a benzina M1 di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro 1
- autoveicoli privati ad alimentazione a gasolio M1 di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro 3
- ciclomotori e motocicli di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro 0
- ciclomotori e motocicli a motore termico a due tempi di categoria inferiore o uguale a Euro 1
- veicoli commerciali ad alimentazione a benzina N1 di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro 1
- veicoli commerciali ad alimentazione a gasolio N1 di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro 2
Area 2 (divieti in vigore dalle 7.00 alle 19.00 di tutti i giorni feriali dal lunedì al venerdì)
- autoveicoli privati alimentati a benzina M1 di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro 1
- autoveicoli privati ad alimentazione a gasolio M1 di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro 2
- ciclomotori e motocicli di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro 0
- ciclomotori e motocicli a motore termico a due tempi di categoria inferiore o uguale a Euro 1.