“I dati della Fondazione Gimbe, sui livelli essenziali di assistenza per la Liguria nel 2020, dimostrano la fragilità del sistema sanitario ligure che, nel periodo della pandemia, rispetto alle altre regioni, non è stato in grado di garantire adeguati servizi di prevenzione. Una carenza che ha radici lontane. Già prima della pandemia, infatti, la Regione contava su un sistema fragile, non in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini, come dimostrano i dati, che registrano per la Liguria, tra il 2019 e il 2020, il peggioramento maggiore. Il gap per la nostra regione è di 44,1 punti: peggior risultato italiano.
Confermando che siamo di fronte a un problema che la pandemia ha solo evidenziato e che non è ancora risolto. La Liguria continua a soffrire di una sanità pubblica che non riesce a rispondere ai Livelli essenziali di assistenza e preoccupa che si faccia più fatica proprio sulla prevenzione in una regione come la nostra, con una popolazione prevalentemente anziana”, così il capogruppo del Partito democratico Luca Garibaldi commentando i dati Gimbe sui livelli essenziali di assistenza della Regione Liguria.
“Da tempo chiediamo un cambio di rotta a partire da maggiori investimenti sulla Sanità e sul personale, attraverso incentivi e misure ad hoc per sostenere chi ogni giorno si trova ad affrontare situazioni di emergenza e si prende cura della salute dei cittadini. Invece la Regione continua nella smantellamento della sanità pubblica, senza risolvere il tema delle liste d’attesa, che continuano a aumentare. È necessario invece tornare a intervenire sul pubblico, perché la cura è un diritto di tutti”, conclude Garibaldi.