Oltre mezzo milione di euro investiti per 11 progetti: questi i numeri presentati al Rotary Day, durante l’evento legato al 118esimo compleanno dell’associazione, nata a Chicago il 23 febbraio del 1905.
Una presenza radicata sul territorio, che a Genova vede la presenza di 11 Club che si occupano di differenti aree di intervento con l’obiettivo comune di rendere servizio alla cittadinanza, sia a livello locale e sia a livello globale.
Prevenzione e cura delle malattie, alfabetizzazione e educazione di base, Sviluppo economico comunitario e Tutela dell'ambiente sono tra le aree più presidiate dai service rotariani presentati oggi a Palazzo Tursi, alla presenza del Sindaco di Genova Marco Bucci e dal Governatore del Distretto Rotary 2032 Anselmo Arlandini.
“Oggi compiamo 118 anni: il primo Rotary Club è stato fondato nel 1905 con lo scopo del servizio” - spiega Anselmo Arlandini, Governatore Distretto Rotary 2032 -. “In un momento come questo è indispensabile, come accade da tanti anni, che la cittadinanza sappia quanto il Rotary ha dato ha questa città, nel senso di disponibilità dei propri soci per le necessità della popolazione.
Oggi presentiamo 11 progetti, in cui prevale ovviamente l’aspetto socio-sanitario: 4 sono dedicati a quest’are, altri 2 o 3 progetti sui disagi, due sono proiettati al di fuori del territorio ma portano il nome di Genova al di là del mare, e precisamente in Sudamerica e in Africa”.
“Uno dei progetti di cui andiamo più orgogliosi è la Casa di Giò, che rappresenta veramente l’emblema di quello che il Rotary dovrebbe fare.
A Serra Riccò una famiglia ha perso una giovanissima ragazza in un incidente automobilistico qualche anno fa; i suoi genitori hanno deciso così di creare una fondazione nel nome di questa giovane, come spesso accade, e hanno donato al Comune di Serra Riccò un grosso appezzamento di terreno con una serie di case decadenti che avevano necessità di essere ristrutturate.
Il Comune ha aperto un bando rivolto a ingegneri e architetti per la ristrutturazione queste case, e il bando è stato vinto da un rotariano che non ha chiesto remunerazione ma ha regalato la progettualità per la ristrutturazione al club di Serra Riccò, coinvolgendo anche gli altri club genovesi. L’appezzamento di terreno diventerà quindi un riferimento per ragazzi diversamente abili dal punto di vista psichico e fisico. Questo è un progetto tra i numeri uno”.
Aggiunge il sindaco Marco Bucci: “Il Rotary è un’organizzazione mondiale nata dallo spirito di servizio, ed è giusto che anche Genova sia rappresentato da persone che vogliono mandare avanti progetti con lo stesso spirito.
Son stati fatti spesso interventi di grande valore sul territorio, e ci si è resi conto che potrebbero essere unificati in progetti di più ampio respiro per avere maggior valore economico e fare in modo che ci sia una ricaduta più importante sulla città.
Quello che sta facendo adesso il Rotary è unificare le risorse sia umane sia economiche per poter fare progetti più significativi. Questo porta anche all’estero il nome della nostra città e aiuta a rafforzare l’immagine di Genova, delle sue competenze e del suo altruismo concreto e pragmatico nel mondo”.
Una sintesi degli 11 progetti presentati
Medicina digitale per la prevenzione e la cura
Il progetto vede coinvolti, sotto la regia dei Rotary Club Genovesi, ASL3 e ASL4 della provincia di Genova, Ospedale Policlinico San Martino, Università di Genova, Liguria Digitale, Ordini Professionali di Medici e Ingegneri si propone di rendere cittadini, pazienti, operatori sanitari e istituzioni più consapevoli delle nuove possibilità offerte dalla medicina digitale. Obiettivo del progetto è dimostrare che le nuove tecnologie possono estendere l’opportunità di controllare il proprio stato di salute a una platea di pazienti e cittadini che, per condizioni di vita e luoghi di residenza, accedono a regolari controlli ed esami con maggiore difficoltà.
L’isola della Felicità a Prà
È stata realizzata un’area giochi inclusiva presso il Parco Dapelo di Genova Pra: uno spazio accessibile, dove non esistono barriere architettoniche e sono installati giochi il più possibile adatti a tutti in uno scenario verde con prati, macchie di arbusti verdi, viali, zone fiorite, completamente aperto senza chiusure e recinzioni. Lo spazio del Parco si integra perfettamente con la zona esterna ed è facilmente accessibile perché vicino al passaggio pedonale e a posteggi dedicati anche ai disabili motori che grazie ai vari tipi di attività ed interazioni sensoriali proposte potranno usufruire senza problemi dell’intera area.
Piazza Lavoro
Il progetto è ideato per agevolare l’inserimento di alcuni giovani volenterosi nel mercato del lavoro agevolando l’incontro spesso difficile fra domanda e offerta. Avvalendosi della collaborazione di alcune associazioni di volontariato (CEIS, Casa dell’Angelo, Opera Don Bosco, Caritas, Auxilium, …) già partner abituali dei progetti rotariani, il progetto mette a disposizione risorse a fondo perduto (massimo 1.800 euro per tirocinio) per consentire l’avvio di tirocini formativi, auspicabilmente finalizzati ad una successiva stabilizzazione del rapporto di lavoro.
I giovani e l’eccellenza
Il progetto complessivo intende dare voce al Talento dei giovani favorendo la loro creatività in otto settori: arti figurative, digitale, poesia/letteratura/giornalismo, recitazione, ristorazione, sport, moda e musica. Quest’anno la nuova edizione del progetto è dedicata alla Moda e giovedì 11 maggio, in una serata costruita specificatamente specifica per le Nuove Generazioni, alla presenza dell’imprenditore Vinicio Ravagnani, verranno presentati i progetti selezionati: uno fra questi si aggiudicherà il primo premio (contributo economico per la realizzazione del progetto), gli altri selezionati riceveranno un attestato di riconoscimento.
Approccio complessivo alla salute nelle persone con fibrosi cistica
Il significato di un regolare esercizio fisico nel mantenere un adeguato stato di salute è ben conosciuto, meno noto è che l’allenamento fisico, se ben impostato e monitorato, può̀ rivelarsi utile anche in molte condizioni di malattia: è il caso della Fibrosi Cistica, patologia genetica che causa gravi infezioni al polmone e richiede terapie mediche quotidiane. Poiché sono ampiamente documentati gli effetti positivi dell’esercizio fisico in persone con Fibrosi Cistica il nostro progetto, che ha sede nel Centro Regionale Fibrosi Cistica dell’istituto Giannina Gaslini, favorirà finanziariamente l’inserimento dell’esercizio fisico nei programmi specifici di cura.
Dona il sangue, fai la differenza
Il progetto intende sensibilizzare i cittadini alla donazione volontaria di sangue attraverso la partecipazione ad eventi pubblici; l’utilizzazione di un’unità sanitaria mobile attrezzata come centro itinerante per l’informazione e la promozione della donazione di sangue e plasma; gli incontri con soggetti in giovane età (studenti, atleti, volontari del soccorso…) anche per diffondere conoscenze basiche sulla donazione. In occasione della Giornata Mondiale del donatore di sangue (14 giugno 2023) ci sarà l’evento conclusivo. I potenziali donatori sono avviati presso il Centro Trasfusionale del Policlinico San Martino di Genova.
ROTARY – RISP Rete Italiana Screening Polmonare
Progetto nazionale di screening del tumore del polmone con TAC spirale a basso dosaggio. L’Ospedale Policlinico dì San Martino è uno dei 18 centri di eccellenza italiani partecipanti al Progetto. Possono aderire al progetto le persone di età compresa tra 55 e 75 anni, forti fumatori o ex fumatori. Il Progetto rotariano fornisce un contributo per la prevenzione del tumore al polmone, con un’azione di rafforzamento sul territorio del Progetto nazionale, volta alla sensibilizzazione sull’importanza delle analisi preventive per il tumore al polmone ed altre patologie che in mancanza di una diagnosi precoce portano il malato alla morte.
La Casa di Giò
Il Rotary Club Genova San Giorgio ha contribuito, mediante la donazione del progetto di realizzazione di una tenuta agricola-sociale, all’ottenimento, in favore del Comune di Serra Riccò, di un finanziamento nell’ambito del PNRR, per un importo di circa 1.000.000,00 di euro, per la realizzazione degli interventi che dovranno concludersi entro il 2025. Il progetto nasce da una storia tragica di una giovane ragazza che ha perso la vita in un incidente stradale, ed i cui genitori hanno donato al Comune di Serra Riccò l’area e gli edifici su cui sorgerà la “Casa di Giò” perché il suo non sia solo un ricordo, ma un costante impegno a favore degli altri.
Villetta Di Negro
Il progetto riguarda la riqualificazione botanica del Parco, in termini di valorizzazione didattica delle specie arboree presenti e un eventuale reinserimento di alcune specie vegetali morte per malattia o vecchiaia e abbellimento della cascata con lampade subacquee che renderanno visibile e più attraente l’intero Parco Storico nel centro di Genova. Nello specifico sarà utile la realizzazione di 2 percorsi botanici principali: uno storico/ambientale e uno tematico sulle piante giapponesi e orientali, con la possibilità abbinare ad una visita al Museo d’Arte Orientale E. Chiossone e una pannellistica adeguata, con QR Code e mappe.
Genova nel mondo: “Consejo para bien vivir”
Progetto per formare gli insegnanti come facilitatori dell'educazione al rispetto di sé e dell’altro, in particolare per prevenire comportamenti aggressivi/violenti nei confronti dei bambini. Il progetto prevede l’organizzazione di corsi di formazione/orientamento per i genitori coinvolgendo, appunto, i tre attori fondamentali dell’educazione: insegnanti, genitori, studenti leaders. Il Progetto è il prosieguo di un’azione intrapresa da anni in Perù con progetti come “Aprendimiento a vivir” per la formazione di base di giovani adolescenti madri e “Prevenzion para bien vivir”, azione sperimentale in 10 scuole della metropoli di Lima.
Genova nel mondo: S.O.A.P. (Supply Opportunity to All People) in Tanzania
Il progetto interessa un gruppo di villaggi di una zona rurale dell’interno della Tanzania intorno al Monastero Benedettino di Mvimwa, nel distretto di Nkasi (regione di Rukwa) e ha come scopo l’avvio di un’impresa di produzione di saponi, impiegando donne particolarmente povere dei villaggi. Gli obiettivi sono molteplici: incidere sullo stato di benessere psico-fisico di mamme e bambini particolarmente fragili di una zona rurale della regione di Rukwa; assicurare, attraverso il lavoro, prospettive economiche alle mamme intercettate (vedove o abbandonate dal marito); favorire la cultura dell’igiene personale e abitativa attraverso l’utilizzo di sapone e igienizzanti.