Eventi - 23 febbraio 2023, 11:53

Dis/integration, quando l'arte libera dal silenzio parla di pace. Domani la presentazione della mostra al foyer del Carlo Felice

La mostra è un'esposizione di opere realizzate dalle persone con disabilità dei Laboratori d’Arte della Comunità di Sant’Egidio. Disegni, dipinti, installazioni e collage di parole esposti fino al 15 marzo

Domani, venerdì 24 febbraio 2023 alle ore 17.00, nel foyer del Teatro Carlo Felice di Genova, si terrà la presentazione ufficiale della mostra DIS/INTEGRATION a cura di Alessandro Zuccari realizzata dagli artisti disabili dei Laboratori di arte della Comunità di Sant’Egidio con la collaborazione della Regione Liguria e della Fondazione Riccardo Traverso.

All'evento sarà presente il co-curatore della mostra César Meneghetti, artista da anni riconosciuto in ambito internazionale e che da anni intreccia la sua opera con quella dei Laboratori di Sant’Egidio.

La manifestazione sarà inaugurata con i saluti istituzionali delle autorità e del sovraintendente del Teatro Carlo Felice Claudio Orazi. Interverranno Cristina Cannelli, coordinatrice dei Laboratori d’arte di Sant’Egidio, Matteo Fochessati, curatore della Collezione Wolfsoniana di Genova, Michele Colasanti artista del Laboratorio d’arte di Sant’Egidio e il visual artist e filmmaker Cesar Meneghetti.

 

Il percorso espositivo, aperto dal 25 febbraio fino al 15 marzo 2023, si sviluppa all’interno dell’elegante foyer del Teatro.

La mostra accoglie le opere realizzate nei Laboratori d’Arte della Comunità di Sant’Egidio ed è incentrata sui temi della fragilità e della disabilità, dell’accoglienza e dell’integrazione, legati anche a questioni di attualità come le migrazioni, i conflitti e le loro drammatiche conseguenze.

Gli artisti dei Laboratori d’Arte di Sant’Egidio, in un lavoro e percorso comune con Cesar Meneghetti, sono stati invitati a parlare, a esprimersi creativamente, a suggerire un nuovo mondo possibile, mettendo in opera con profondità e ironia la loro verità e il loro pensiero, per offrire al pubblico proposte per un futuro comune ed inclusivo.

L’esposizione è incentrata sui temi delle fragilità e diseguaglianze, nonché dell’accoglienza e integrazione, legati anche a questioni di attualità come le migrazioni, la crisi climatica e ambientale, i conflitti e le loro drammatiche conseguenze, e, fra questi anche quello angosciante in corso in Ucraina e la grande sete di pace.

Disegni, dipinti, installazioni, collage di parole testimoniano l’efficacia imprescindibile della dimensione del laboratorio creativo, capace di attivare percorsi di liberazione dal silenzio.  Attraverso l’arte si esprime così un pensiero talvolta nascosto e una visione del mondo che suggerisce un’alternativa attuabile e condivisibile grazie al passaggio “dall’io al noi”.

 

César Meneghetti è un artista che lavora in ambito internazionale, sensibile alle questioni globali: partendo dall’esplorazione di storie e di vite apparentemente senza grandezza eppure capaci di suscitare connessioni, intreccia di nuovo la sua opera con quella dei Laboratori, dopo aver presentato alcuni suoi lavori alla Biennale di Venezia nel 2013, al MAXXI di Roma tra 2015 e 2016 e al Vittoriano, con la mostra exclusion/inclusion, nel 2018-19.

Redazione