“Che il Superbonus fosse qualche cosa di molto oneroso per la finanza pubblica è chiaro a tutti, credo che però si debba intervenire con attenzione e con grande sensibilità nei confronti di chi oggi è esposto, evitando di mandare in cortocircuito un sistema di cui il Paese ha bisogno”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti a margine del convegno organizzato da Regione Liguria "Rigenerazione Urbana: oltre il passato la nuova Liguria", che prosegue: “Oggi l’edilizia è uno dei motori portanti della crescita e dello sviluppo, e motore portante di quel PNRR che deve mettere a terra moltissimi cantieri. Inceppare questa macchina è molto rischioso: penso che il Governo ce l’abbia ben chiaro e spero che da oggi, al tavolo che si riunirà a Palazzo Chigi, si trovino soluzioni transitorie che consentano di non appesantire oltremisura i conti pubblici con decisioni sbagliate del passato, ma al tempo stesso di garantire ovviamente alle imprese la possibilità di uscire senza danni da questo tunnel”.
Anche Paolo Gallo, amministratore unico di ARTE Genova, esprime preoccupazione a riguardo: "Siamo indubbiamente preoccupati della situazione. Arte ha in corso attualmente 40 milioni di interventi disseminati ovviamente nel patrimonio di edilizia residenziale pubblica che abbiamo soprattutto nel ponente cittadino. Contavamo di incrementare questa mole di lavori con ulteriori 30 milioni di investimento. Il decreto legge del 16 febbraio, entrato in vigore il 17, ci ha ovviamente bloccato quindi la sensazione di essere frastornati è quella che umanamente prevale. In queste situazioni bisogna avere anche la capacità di sapersi riposizionare e individuare dei piani B. Attendiamo anche eventuali decisioni del governo che, a quanto è dato sapere, approfondirà con le categorie interessate".