Anello escursionistico a Leivi, raggiunta l'intesa tra Comune e associazioni

In un incontro presso il Comune di Leivi, svoltosi sabato, è stata concordata un’intesa per realizzare un nuovo percorso escursionistico ad anello sul territorio dei Comuni confinanti di Leivi e San Colombano Certenoli. L’iniziativa è partita da un gruppo di otto volontari che nel corso dei mesi di dicembre e gennaio hanno lavorato per rendere nuovamente percorribile un sentiero da parecchi decenni abbandonato e intransitabile che da Camposasco-Cian de Dria sale al Groppo di Villa Oneto e da lì raggiunge il Passo della Colla per collegarsi a quello che da Chiavari e Leivi porta al santuario di Montallegro.  

All’incontro col sindaco Vittorio Centenaro hanno preso parte Giorgio Alluzzi, animatore del gruppo di volontari, il presidente della Pro Loco di Leivi Daniele Celle con due suoi collaboratori, la presidente della Pro Loco di San Colombano Certenoli Silvana Lagomarsino e il responsabile del Centro culturale Lascito Cuneo di Calvari, Renato Lagomarsino.  Tutti soggetti interessati alla realizzazione del percorso, per il quale è già stata scelta una denominazione: si chiamerà “Anello di Villa Oneto e del Bocco di Leivi”.  Avrà uno sviluppo di circa sette chilometri e intersecherà per breve tratto l’ “anello di Camposasco e dell’antica Abbazia” realizzato lo scorso anno, con il quale verrà a formare una specie di “otto” che consentirà agli escursionisti varie alternative di percorso. 

Sono stati scelti anche i segnavia, che saranno tre pallini rossi disposti in fila integrati da una decina di cartelli illustrativi installati su sostegni in legno nei punti di maggiore interesse. Partendo dal Bocco di Leivi, dove frequenti sono i mezzi pubblici di collegamento con Chiavari, l’itinerario toccherà San Lorenzo di Costalunga, il Passo dell’Anchetta (con stupenda vista sul mare di Santa e Portofino), il Mortarolo, il Passo della Colla, il Groppo di Oneto, Cian de Dria e i resti dell’antica abbazia, per ricongiungersi, percorrendo lo sterrato “via dei Cacciatori”, al punto di partenza. 

Per fare fronte alla spesa per i cartelli indicatori si è convenuto di ricorrere ad uno sponsor, mentre per un pieghevole destinato alla divulgazione e alla conoscenza dell’itinerario verrà chiesto un contributo libero alle trattorie della zona. 

Per quanto riguarda i tempi ci si è orientati su settembre per l’inaugurazione, che sarà però preceduta, la prima domenica di maggio, da una “camminata” avente come meta Montallegro, dove i partecipanti saranno accolti con un frugale ristoro organizzato dalle di Pro Loco. 

Con questa iniziativa viene fatto un altro passo avanti sul recupero degli antichi itinerari della bassa Fontanabuona nella prospettiva di realizzare quell'auspicato raccordo con i sentieri che dalla dorsale di Leivi scendono verso il mare per collegarsi alla rete sentieristica delle colline di Chiavari.

Due fatti singolari relativi ai due tratti di sentiero recuperati meritano di essere citati. Uno è il rinvenimento, durante i lavori, di due reperti risalenti ai primi decenni del ‘900: una scatoletta di metallo con dentro una coroncina da rosario e una piccola lastra su cui è incisa una scritta. L’altro, molto significativo, l’offerta di cinquanta euro “per comprare la miscela per i decespugliatori” fatta da due coniugi residenti al Groppo di Villa Oneto, Nicoletta Casaretto e Marco Zanoni.