Municipio Ponente - 16 febbraio 2023, 15:54

Multedo, nuova altalena ai Giardini John Lennon. È in memoria di Simona Granara

L’attivista e componente dell’Associazione Comitato di Quartiere aveva espresso il desiderio di migliorare la zona, ma non è riuscita a coronarlo a causa di un male incurabile. Lo hanno fatto parenti e amici per lei

Multedo, nuova altalena ai Giardini John Lennon. È in memoria di Simona Granara

A Multedo, presso i Giardini John Lennon, che sono il fulcro del quartiere e una delle zone principali dove bambine e bambini si danno appuntamento dopo la scuola per giocare, sorgerà da domani una nuova altalena, accanto a quella rossa che è collocata in questo spazio da anni.

È un gioco a dondolo, di ultimissima generazione, che non viene posato lì per caso ma che si porta dietro una storia ben precisa. Questa altalena è lì per un ricordo e un omaggio: il ricordo e l’omaggio verso Simona Granara, una delle anime del quartiere, una delle attiviste più instancabili e delle persone più amate, venuta a mancare nell’agosto del 2021 al termine di una lunga malattia.

Era ancora giovane Simona, giovane e piena di vita e di interessi, oltre che di passioni e di desideri. Era animata dalla voglia di migliorare la sua Multedo, per questo aveva aderito all’Associazione Comitato di Quartiere e tra gli obiettivi a cui teneva maggiormente c’era quello di arricchire proprio i Giardini John Lennon.

Non ha fatto in tempo a seguire questo progetto, ma la sua famiglia, le amiche e gli amici, il Comitato stesso e gran parte dei residenti di Multedo lo hanno fatto per lei. È stata organizzata una raccolta di fondi, ci sono state iniziative benefiche tra cui la bellissima ‘Camminata metabolica’ proposta dall’associazione No&Momo PT, ovvero le attivissime Noemi Cappello e Monia Bignone, il gioco è stato acquistato presso una ditta specializzata del nord Italia e poi della posa si è occupato il Municipio VII Ponente, attraverso l’area tecnica.

Il risultato è che l’altalena è pronta e verrà inaugurata domani alle ore 16,30, con un ricordo di Simona Granara e con la partecipazione delle bambine e dei bambini del quartiere. Prevista una pentolaccia di Carnevale, poi il gioco resterà fruibile ai Giardini John Lennon insieme allo scivolo già posato, proprio come voleva Simona, proprio come hanno fatto le persone del quartiere, permettendo di coronare il suo sogno.

Intanto, a pochi metri dai Giardini John Lennon, proseguono i lavori di riqualificazione dell’ex piscina ‘Nico Sapio’. Diventerà un centro polisportivo per la ginnastica, il basket e la pallavolo, tramite un progetto del Comune di Genova finanziato con fondi regionali per quasi cinque milioni di euro. L’avanzamento dei lavori è stato riportato nei giorni scorsi direttamente dal sindaco Marco Bucci: “Proseguono i lavori per la riqualificazione dell’impianto sportivo di Multedo. Qui sorgeranno campi da basket e pallavolo e strutture per altre attività come fitness, danza e ginnastica. Sarà un impianto estremamente all’avanguardia con l’utilizzo quasi totale di energia proveniente da fonti rinnovabili. Presto la città ritroverà una struttura storica, destinata a diventare un punto di riferimento per lo sport per tutto il Ponente di Genova”.

La relazione del progetto è molto dettagliata: “Ai fini della trasformazione del fabbricato per la nuova destinazione sportiva - si legge - si prevede l’eliminazione della vasca natatoria, della struttura di copertura realizzata con un cassettonato in cemento armato solidale con le travi principali, delle gradinate esistenti e delle tramezzature interne incompatibili con il nuovo layout distributivo previsto. La nuova copertura, volta a concretizzare la maggior altezza interna richiesta per l’impianto, sarà sostenuta da una struttura in legno lamellare curvilinea appoggiata sulle nuove travature principali. La composizione del manto di copertura, esplicitata nelle relazioni specialistiche, prevedrà idoneo strato coibente debitamente supportato ed esteriormente rivestito in lastre di lamiera grecata su cui saranno ancorati i pannelli dell’impianto fotovoltaico”.

Inoltre, “sullo spazio liberato dalla vasca e dalle gradinate demolite sarà realizzato il nuovo solaio del campo da gioco, pavimentato con i materiali tecnici omologati per la pallacanestro, la pallavolo e il calcio indoor a 5. Gli spazi per il pubblico saranno realizzati all’interno del nuovo volume esterno previsto sul prospetto sud con struttura portante in cemento armato e copertura sostenuta da travetti in legno lamellare con manto analogo a quello dell’area di gioco, con finitura esterna in lamiera grecata. Qui saranno realizzati gli spalti per il pubblico e i nuovi servizi igienici. Le superfici sottostanti saranno destinate a ospitare elementi degli impianti tecnologici. Agli spalti si accederà dal nuovo atrio di ingresso per gli spettatori, edificato in prossimità del cancello carrabile lato sud-ovest, che permetterà di raggiungere sia il locale bar sia gli uffici delle società sportive insediate. L’ala nord ovest dell’impianto sarà destinata ai locali accessori del campo principale con la realizzazione degli spogliatoi per gli atleti, per i giudici e per gli istruttori, delle superfici di deposito e del locale di primo soccorso. L’ala nord est, invece, è stata ipotizzata come impianto sportivo separato, con una propria area per l’attività sportiva (ginnastica, fitness ecc.), propri spogliatoi per atleti e addetti con sala medica, uffici e locali di deposito indipendenti”.

Alberto Bruzzone

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