Fino a due mesi per prenotare un semplice esame come un prelievo del sangue e delle urine. È quello che ha scoperto una giovane donna genovese al terzo mese di gravidanza, che proprio per la sua condizione in vista del parto ha prenotato le analisi con impegnativa del medico curante attraverso la piattaforma online prenotosalute.it.
È l'ennesima testimonianza sulla lentezza delle prenotazioni per esami di carattere sanitario, già al centro di polemiche da parte delle opposizioni. La scorsa settimana la Lista Sansa ha presentato un ordine del giorno per accelerare le liste d'attesa, proponendo che la Regione rimborsi la spesa sostenuta nei centri medici a pagamento.
“La legge già oggi – aveva dichiarato il capogruppo in Regione Ferruccio Sansa - prevede che quando l'esame non sia prenotabile la Regione deve fornire la possibilità di effettuarlo pagando solo il ticket sia in ospedale che nelle strutture private. Questo non lo sa nessuno, noi abbiamo presentato un ordine del giorno perché questo diritto sia reso effettivo”.
“In Liguria – aveva aggiunto Sansa - ci sono degli esami salvavita che non si possono neanche prenotare, e altri esami che richiedono attese di 200-300-400 giorni”.
Nel dettaglio, al punto prelievi della Fiumara non è possibile prenotare le analisi del sangue prima del prossimo 17 aprile. La donna, che abita a levante, ha altre possibilità, come quella del poliambulatorio di Cogoleto, dove è possibile effettuarle dal 22 febbraio. In centro, la prima data utile è quella del 24 febbraio all'Evangelico di Castelletto. “Questi esami mi servivano a inizio mese, non ho potuto aspettare tanto, infatti mi sono rivolta a un centro privato”, ha spiegato la donna a La Voce di Genova.
Per accelerare i tempi dei prelievi la donna si sarebbe dovuta recare a Campoligure, a Masone o a Rossiglione, dove le prenotazioni sono possibili dal 15 al 17 febbraio.
“In gravidanza devo fare esami ogni mese, con questo andazzo è impossibile rivolgersi al pubblico”, conclude amaramente.