Orgoglio genovese e ligure, titolo che divide con Sethu, Olly sta dimostrando in questo Festival di Sanremo di avere qualità e spessore, non solo un pezzo orecchiabile e un bell’aspetto.
Idee chiare nonostante la giovane età che si manifestano nelle sue composizioni, contenute in “Gira il mondo Gira”, il repac de “Il mondo gira” a cui seguiranno 3 date a Milano, di cui una già sold out, e a Roma.
“La mia emozione traspare molto sul palco e in situazioni analoghe. Sto conoscendo questo mondo e voglio accoglierlo a braccia aperte. Per certi aspetti, sto compendo con artisti incredibili. Sono qui per fare esperienza e mi sto godendo ogni singolo momento. In tanti stanno capendo la mia natura, non sto solo portando ‘Polvere’ a Sanremo ma tutto me stesso. Questo sta trasparendo e sono contento”.
“Mi poccerebbe lavorare con Lazza, lo avevo detto. Dopo Sanremo Giovani mi ha scritto lui perché gli era piaciuto ‘L’anima balla’. In questi giorni sto conoscendo tantissimi artisti che stanno ‘guadagnando punti’, sono persone gentili con me che si interessano, con cui posso parlare”.
Ad accompagnare “Polvere” c’è un videoclip in cui Federico balla ma guai a scambiarlo per un ballerino: “Io rappresento quelli che ballano in camera davanti allo specchio alle tre di notte, solo che lo faccio davanti alle telecamere”.
“Il video è nato perché volevo rafforzare il concetto del testo - prosegue - E’ un brano Up Tempo allegro e c’è molto contrasto con i testi che hanno una matrice intima e melanconica. L’idea è nata da me e Tommaso Bordonaro, art director e amico. Alla regia c’è Niccolò Bussei che ha fatto un lavoro incredibile”.
Ieri sera Olly ha portato un duetto con Lorella Cuccarini sulle note de “La notte vola” a cui ha aggiunto due strofe: “Sono andato in studio dopo Sanremo Giovani e il mio produttore mi ha fatto sentire il brano proponendomi di lavorare. Il ritornello del brano è ultra attuale e volevo riproporlo, poi ho aggiunto due strofe mie. Ci ho voluto mettere del mio aggiungendo una parte a livello testuale. Anche Lorella ha apprezzato molto”.
Per la prospettiva futura, non ci sono piani ma tutto è tenuto insieme da un gli rouge: “Sono cambiato tanto a livello musicale e questa è una cosa con cui mi confronto in continuazione. Dentro a tutto c’è sempre Olly con le sue tristezze. Ora voglio dare tempo al disco e alle mille sfaccettature perché voglio che vengano scoperte”.
La classifica non sembra preoccupare l’artista: “E’ la prima volta che vedo la musica come una competizione. Conosco i giovani che sono passati da Sanremo Giovani e siamo tutti felicissimi di essere qui. La classifica non è importante”.