C'è anche una genovese tra i 30 giovani premiati dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha conferito gli Attestati d’onore di “Alfiere della Repubblica”. Tra coloro che sono stati individuati dal Quirinale come esempi positivi per comportamenti e azioni solidali, infatti, c’è Beatrice Papei Allori.
La giovane, classe 2005, è stata scelta “per l’impegno con cui, grazie alla sua scrittura e alla sua creatività, cerca di trasmettere ai coetanei il valore della memoria, in particolare la memoria degli orrori della Shoah. Perché mai più l’umanità cada in quell’abisso”.
Beatrice è una ragazza molto creativa, con una forte passione per il teatro, che la vede impegnata sia come attrice che come scrittrice di testi. Una tematica è a lei particolarmente cara: la memoria della Shoah. Con i suoi scritti Beatrice intende contribuire a mantenere vivo il ricordo delle atrocità e degli orrori di cui gli ebrei sono stati vittime. In particolare, la sua opera di sensibilizzazione e i suoi messaggi sono rivolti ai coetanei e prendono forma, oltre che in teatro, attraverso i social e nella scuola, dove Beatrice si è fatta promotrice di progetti sul tema dell’Olocausto, per i quali ha anche ricevuto importanti riconoscimenti.
A ricevere la nomina c'è un altro ligure, Gioele Mazzone, residente a Cengio, nel savonese, per la tenacia e l’impegno civico con i quali promuove e sostiene le campagne di sensibilizzazione sui temi legati alla salvaguardia del territorio, al cambiamento climatico e alla sostenibilità ambientale. Gioele ha scelto di far parte della Croce Rossa Italiana dopo aver visto l’eccezionale lavoro svolto da alcuni volontari a seguito della forte alluvione che aveva colpito i territori in cui lui abita.
“A nome di tutta la Regione rivolgo i complimenti a Beatrice e Gioele, che oggi sono stati insigniti del titolo di Alfieri della Repubblica: la Liguria è orgogliosa di voi. Ad ispirare la scelta dei giovani Alfieri è stato il tema della solidarietà per la pace e questi due ragazzi liguri, ognuno nel proprio campo, hanno dimostrato generosità, altruismo, senso di comunità, impegno e dedizione: qualità preziose e rare che costituiscono un esempio virtuoso per tutti, giovani e meno giovani”, conclude il presidente Toti.