Leggende metropolitane, mancanza di rispetto o ironia: qualunque sia l’origine dei commenti e delle frasi di scherno che spesso capita di sentire a proposito di Masone, piccolo comune della Valle Stura, è solo una delle due facce della medaglia.
Molti dei 3400 abitanti del paese sono stanchi di chi afferma che il clima non è mite e che si tratti di un luogo fantasma, e tra questi spicca un cittadino, Sandro Pesce, che ha deciso di pubblicare sul gruppo Facebook “Sei di Masone se…” una riflessione su quella che è la narrazione diffusa e su quali sono invece le motivazioni che spingono i residenti ad amare e difendere la propria casa.
“In tanti post e commenti sui social, quando c'è una notizia relativa Masone, che sia un evento, un fatto di cronaca, etc, ci sono commenti del tipo: piove sempre, il paese più desolante d’Italia, c’è sempre la nebbia, c'è il gelo, che sfigato chi vive lì. Premesso che generalmente dove sei nato e vissuto ti porta quasi sempre ad amare il tuo paese, credo che certi commenti derivino da una conoscenza superflua, o nulla, del paese”. Scrive, con rammarico, Pesce. “È vero che da un po’ di anni siamo messi male come viabilità e trasporti, ma non certo per colpa di chi vive qua. Personalmente le persone, i ‘foresti’, che ho portato a vedere le bellezze del paese e della natura imminente al paese, ne son rimasti ben impressionati. Torrenti, laghetti, l’alta via, il poter vedere il mare e le Alpi innevate allo stesso tempo, etc. Una visita al paese vecchio, e nelle valli del paese , sono piaciute molto. Una cosa che ha colpito è stata: quanti bambini ci sono in giro da soli, è sintomo di un paese dove si sta sicuri, dove si vive bene. Non sarà certo il paese più bello d’Italia, ma se lo conosci lo apprezzi”.
Tanti sono i commenti al post: alcuni comprendono e prendono con ironia chi parla di Masone in modo negativo, altri la ritengono una vera mancanza di rispetto, ma tutti sono convinti che “chi commenta negativamente Masone non lo conosce".