Sanità - 04 febbraio 2023, 09:00

A colazione un mix di fitonutrienti

I consigli di Simona Oberto

Ogni volta che consumiamo un alimento fresco e naturale, introduciamo all'interno del nostro organismo un cocktail di principi attivi che incidono favorevolmente sul nostro stato di salute.

Questi composti attivi sono sostanze che rientrano nelle categorie, ben note, di vitamine, sali minerali, acidi grassi e aminoacidi essenziali. A queste se ne aggiungono molte altre, meno note, ma tutte svolgono un ruolo fondamentale per il buon funzionamento delle nostre cellule. Sto parlando di fitonutrienti (dal greco phyton, pianta), composti che agiscono su tutti gli apparati del nostro organismo con un effetto di prevenzione, nutrizione, regolazione, protezione e potenziamento.

I fitonutrienti sono composti biologicamente attivi presenti in tutti gli alimenti freschi che non hanno subito processi a caldo o di raffinazione o che non sono stati addizionati di sostanze chimiche con azione citotossica e genotossica. Alcuni sono considerati essenziali come, ad esempio, le vitamine; altri semi essenziali in quanto prodotti a livello endogeno, quindi direttamente dalle nostre cellule.

Tutti comunque svolgono funzioni fondamentali nella biochimica del nostro organismo. Ma non è solo una questione di sintetizzazione endogena o di loro introduzione dall'esterno attraverso il cibo, poiché alcuni di essi il nostro corpo non è in grado di immagazzinarli, pur avendone un bisogno quotidiano.

Ecco perché è utile fornirne un apporto costante attraverso l'utilizzo di alimenti naturalmente ricchi. Fino a oggi sono stati identificati diverse centinaia di fitonutrienti, alcuni con azioni antiossidanti, altri utili a equilibrare il sistema ormonale, altri indispensabili per potenziare le difese immunitarie o stimolare la funzione depurativa dei nostri organi emuntori. Potremmo dire che la Natura, attraverso il cibo, ci offre tutte le soluzioni di salute.

Lui, il cibo, dovrebbe essere il nostro “super carburante”, l’energia vitale delle nostre cellule, ricco di “nutrienti nutrigenomici” indispensabili per la salute cellulare, come le vitamine, i sali minerali, i triterpeni, i betaglucani, gli acidi nucleici, le glicoproteine, gli acidi grassi essenziali, gli oligoelementi, la fibra, gli enzimi digestivi e i potenti polifenoli antiossidanti. Allora, proviamo ad iniziare la giornata con il giusto ritmo, regalandoci una vera e propria colazione nutrigenomica.

La colazione è il pasto più importante perché è il momento in cui l’organismo è programmato per l’introduzione di calorie e di tutti i nutrienti: carboidrati, proteine, grassi e micronutrienti. Solo questo mix darà il giusto ritmo al nostro metabolismo, regolandone il consumo calorico. Purtroppo, i ritmi della nostra vita sono sempre più frenetici e ci portano a consumare una colazione veloce, iponutriente, troppo ricca di zuccheri e di alimenti acidificanti che producono fin dal primo mattino un innalzamento brusco della glicemia nel sangue, predisponendo l’organismo ad immagazzinare zuccheri che saranno puntualmente trasformati in grassi! Molte persone invece hanno la cattiva abitudine di saltarla.

Anche questo è deleterio, perché, se le nostre cellule non ricevono l’adeguato nutrimento, il nostro metabolismo rallenterà e questo causerà un “super impegno extra” da parte delle nostre funzioni organiche che si tradurrà in stanchezza, astenia e irritabilità che ci accompagneranno per tutta la giornata.

Inoltre, l’organismo attiverà un segnale di emergenza che porterà a trattenere i grassi accumulati, leggendo questo mancato approvvigionamento come una sorta di “carestia”! Niente cibo: niente carburante!

Diversi studi scientifici hanno dimostrato che chi fa regolarmente una colazione sana ed equilibrata riesce a dimagrire più facilmente e a mantenere il giusto peso corporeo. In pratica, chi mangia “bene” a colazione tende a regolare meglio l’introito calorico giornaliero e a migliorare le prestazioni psicofisiche.  Ma non solo, perché una colazione adeguata permette di mantenere più stabile la glicemia e di ottimizzare la risposta insulinica con un gran beneficio per il fegato e il pancreas. Allora provate a prepararvi una vera “colazione nutrigenomica”.

Vi faccio un esempio: succo biologico di sambuco o di erba di grano; bruschetta di pane con farina di segale integrale con lievito madre, farcita con crema di pesto di broccoli, basilico, pinoli, mandorle, pecorino e olio extra vergine di oliva, spremuto a freddo e per finire una macedonia di frutti di bosco e bacche di Goji. Immagino la vostra espressione ed esclamazione: “a colazione!?” Ebbene, vi assicuro che chi segue i miei piani alimentari, facendo colazioni nutrigenomiche, ottiene risultati eccezionali a tutti i livelli: funzionalità organica e metabolica; produzione energetica; potenziamento psicofisico; risoluzione alterazioni gastrointestinali e miglioramento delle prestazioni mentali e cognitive. Andiamo ad analizzare i fitonutrienti contenuti in questo esempio di colazione nutrigenomica.

Partiamo dal succo di sambuco. Sia i fiori che le bacche della pianta di sambuco possiedono molte proprietà. I principi attivi, in esso contenuti, sono utili per prevenire affezioni del tratto respiratorio sintomi influenzali. La presenza di mucillagini nei fiori ha effetti lenitivi sui seni nasali e sulle mucose irritate, mentre le bacche favoriscono le secrezioni bronchiali, calmando gola irritata e seni nasali chiusi.

Il sambuco ha un'azione antisettica che riduce la durata dei raffreddori e dell'influenza, perché è in grado di contrastare l'insediamento dei virus all'interno della cellula. I bioflavonoidi, in esso contenuti, incrementano i livelli di antiossidanti che proteggono la cellula dagli attacchi dei patogeni.

Lo sciroppo di sambuco costituisce anche un coadiuvante nella diuresi: risparmia il potassio e aumenta l'escrezione di sodio nelle urine, modulando così la pressione sanguigna. E che dire del succo di erba di grano? È un alimento altamente nutrigenomico in quanto contiene clorofilla che favorisce l'eritropoiesi, cioè la produzione di globuli rossi da parte del midollo spinale. La clorofilla protegge da alcune forme di radiazioni; è germicida e favorisce la guarigione delle ferite.

È priva di glutine, quindi tollerata anche dai soggetti affetti da celiachia. È ricca di vitamine A - C - E - K - B12 e acido folico. L’erba di grano aiuta a depurare il fegato e a liberarsi dalle tossine, regolarizzando anche la digestione. Ha funzioni antibatteriche ed immunostimolanti ed è un ottimo tonico per pelle e capelli. Passiamo ai broccoli.

Questo alimento eccezionale contiene il sulforafano, una sostanza che stimola l'attività di una specifica proteina che si sposta dentro e fuori dai nuclei delle cellule umane, per monitorarne le condizioni di salute.

Questa proteina regola l'espressione genica di una grande varietà di enzimi citoprotettivi e antiossidanti e per questo motivo, quando le cellule umane subiscono qualche minaccia, aumenta la velocità di movimento nel nucleo cellulare, incrementando i livelli degli antiossidanti e attivando anche altri meccanismi di difesa cellulare.

Questo processo è noto alla Nutrigenomica come “fattore di rallentamento dell'invecchiamento cellulare”. Il broccolo contiene glucosinolati, nutrienti molto importanti per la prevenzione del cancro e la protezione del fegato.

La loro proprietà anticancerogena è dovuta proprio all'azione disintossicante epatica. Contiene anche isotiocianati (ITC) e indoli, nutrienti con un'azione anticancerogena riconosciuta a livello scientifico. Ma non finisce qui, perché nel broccolo sono presenti altri due “super nutrienti”: la luteina e la zeaxantina. La prima è un potente antiossidante che protegge l’occhio, soprattutto contro la degenerazione maculare senile e nelle patologie della cataratta.

La seconda è un pigmento carotenoide con azione antiossidante che protegge gli occhi dai radicali liberi. In natura, il denominatore comune di azione di queste due sostanze è agire come scudo contro la radiazione solare, cosa che nella specie umana si concretizza nel proteggere la retina dalle radiazioni ultraviolette. Finiamo con i frutti di bosco.

Essi contengono la quercetina una sostanza che ha una azione tonificante sui capillari e detossicante sui tessuti connettivi, in contrasto alle ecchimosi, agli edemi e alle vene varicose e alla fragilità capillare.

La quercetina e un ottimo antistaminico naturale in quanto è in grado di inibire il rilascio di istamina; per questo motivo viene impiegata per mitigare gli effetti di alcuni allergeni che possono provocare reazioni come eczemi, asma, raffreddore da fieno e svolge un'azione antinfiammatoria con benefici per l'artrite. I frutti di bosco contengono anche antocianidine, una varietà di bioflavonoidi con un'azione antinfiammatoria molto efficace in caso di gotta. Questi nutrienti agiscono come potenti antiossidanti.

Hanno proprietà chelanti nei confronti dei metalli tossici; hanno un effetto sinergico sulla vitamina C che aiutano a fissare nei tessuti; hanno effetti batteriostatici e antibiotici. Sono impiegati nella cura di emorragie gengivali, vene varicose, fragilità capillare, emorroidi e insufficienza venosa superficiale.

Vi ho elencato solo una piccola parte dei “super nutrienti” contenuti in questi alimenti che sono una “fabbrica” eccezionale di composti attivi naturali.

Allora, osate e provate a cimentarvi in una colazione nutrigenomica. Rimarrete piacevolmente sorpresi dai cambiamenti che noterete sia a livello psicosomatico che energetico. Provare per credere!!

Redazione