750 euro al mese netti, con partita iva, per un tirocinio di 6 mesi in uno studio ingegneristico: questa la proposta di lavoro che ha ricevuto Ornela Casassa, ingegnera di origine chiavarese e genovese d’adozione.
Il video in cui la giovane racconta la sua esperienza è stato diffuso dalla consigliera regionale Selena Candia sul suo profilo Instagram e TikTok.
“Io a 27 anni devo vivere con 750 euro? Io me ne sono andata, ho detto no, sono 900 euro con partita Iva, non mi ci pago l’affitto, io non ci vivo.
Se tu hai mamma e papà che ti possono mantenere, non ti cambiano niente i 900 euro a partita Iva, ma per me che sono tua coetanea, laureata tanto quanto te, assunta nello stesso periodo, ma vivo da sola da 3 anni, non bastano.
Non stiamo parlando di gente che non ti può pagare, è gente che sa che il sistema è così e quindi non ti paga.
Altrimenti quando ho detto no perché mi hanno accettato i 1200 euro che avevo chiesto, e mi hanno detto che li avrebbero dati anche alla collega assunta insieme a me che aveva detto di sì ai 900 euro.
Io ho detto no a quella cifra, non lo accetto, non solo perché non posso, ma perché non è giusto. E tu che ce la fai, tu che hai il privilegio di potercela fare, sei tu la prima persona che devi dire di no, perché se tu non dici di no da privilegiato, la persona che deve per forza accettare è sempre più costretta ad abbassare l’asticella.
Ecco cosa dovrebbe fare la sinistra, far capire che dobbiamo smetterla di abbassare l’asticella nel lavoro”.
Commenta la consigliera: “Una volta al mese ci incontriamo coni ragazzi per fare progettazione politica e per ascoltare proposte: proprio durante uno di questi incontri, a cena da Don Gallo, Ornela è stata ripresa da un altro ragazzo mentre parlava della proposta che ha ricevuto. Il video è diventato virale perché in tanti sono nella stessa situazione, ci sono molti ragazzi che si trovano a vivere situazioni come la sua. Ornela ora ha cambiato lavoro, ha una situazione migliore perché non si è arresa e non ha accettato le condizioni che le hanno proposto.
È importante riappropriarsi di questi temi, fare qualcosa di concreto, altrimenti sempre più giovani non riusciranno ad avere stipendi dignitosi che consentano loro di essere indipendenti e di andare a vivere da soli”.