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Prove di dialogo tra commercianti di Nervi e amministrazione sul futuro della ztl di via Oberdan, dove nelle scorse settimane sono state posizionate le telecamere, al momento spente in attesa delle autorizzazioni necessarie da parte del Ministero. Il Municipio Levante ha avviato un tavolo con il Civ Nervi 2005, di cui fanno parte anche i commercianti che si oppongono al progetto.
L'ipotesi sul tavolo è che la Ztl non venga attivata in determinate fasce orarie e in giorni in cui possa essere più congeniale permettere alle auto di transitare, favorendo così i residenti e il commercio.
“Si può pensare di accendere il varco quando c'è maggiore afflusso di turisti, per esempio nei weekend e nei festivi, quando è preferibile il passaggio pedonale”, commenta il presidente del Municipio Federico Bogliolo a La Voce di Genova.
“A gennaio abbiamo incontrato il sindaco, è stato avviato un dialogo costruttivo, noi abbiamo portato delle proposte che sono state discusse insieme. - spiega la presidente del Civ Nervi 2005 Flavia Botto - Noi siamo parte del tessuto economico e sociale, incontriamo i cittadini nei nostri negozi, quindi cerchiamo di dare il migliore contributo. Probabilmente si arriverà a un compromesso, cerchiamo di non farci cadere le cose dall'alto”.
“Abbiamo raggiunto un accordo, - aggiunge - cioè che le telecamere non verranno attivate fino al termine dei lavori di riqualificazione previsti. Abbiamo ottenuto inoltre di partecipare a un tavolo tecnico per la definizione della riqualificazione urbanistica, con incontri con i tecnici del Comune e il sindaco".
Il Civ 2005 ritiene troppo lunga la sperimentazione avviata nell'ottobre del 2021, che non ha ancora portato a una definitiva sistemazione del cambio della viabilità. Le telecamere sono infatti spente, chi passa non rischia sanzioni, ma questo, lamenta Botto, “ha portato comunque a un minor afflusso di persone, anche cittadini genovesi che temono di non poter raggiungere Nervi”.
Il civ da quando è partita la sperimentazione ha effettuato due sondaggi tra gli iscritti: “La prima volta – spiega Flavia Botto – era emerso che la minoranza era sfavorevole a priori a un cambio della viabilità. Dopo un secondo sondaggio fatto a ottobre il risultato è cambiato: la maggioranza dei commercianti non è contenta della situazione attuale. È passato tanto tempo e il sentimento generale è di scontentezza”.