È terminata l’attività di bonifica dell’area compresa tra via Carso e via San Pantaleo – nel Municipio Media Valbisagno - soprastante il cimitero monumentale di Staglieno.
L’intervento di bonifica è stato affidato dalla Direzione Ambiente del Comune di Genova ad AMIU Genova, per un importo vicino ai 90.000 euro, che ha dato incarico all’esecuzione dell’attività alla sua partecipata AMIU Bonifiche.
I lavori sono stati avviati ai primi di dicembre e realizzati in sei settimane, anche grazie alla stretta collaborazione con la Polizia Locale che ha permesso la rimozione di 26 carcasse di motoveicoli.
«Prosegue senza sosta il progetto di recupero e bonifiche delle aree utilizzate come discariche abusive – dice l’assessore all’Ambiente Matteo Campora – un lavoro che stiamo portando avanti insieme ad AMIU e ai Municipi, presidi sui loro territori, e alla Polizia locale in un rapporto sinergico che speriamo possa portare risultati ancora migliori. Il problema dell’abusivismo è un problema serio che deve essere risolto non solo con questa tipologia di intervento, ma anche e soprattutto con un’educazione mirata alla cittadinanza: solo così si potrà arrivare a una vera e propria transizione ecologica, attraverso il risveglio della coscienza della collettività che, purtroppo troppo spesso, paga per l’inciviltà di pochi».
Nella scarpata sono stati rinvenuti e avviati alle corrette filiere di smaltimento: 180 chili di materiali da costruzione contenenti amianto, due tonnellate di rifiuti ingombranti, 350 chili di RAEE (apparecchiature elettriche fuori uso) di cui 150 contenenti clorofluorocarburi (come frigoriferi e condizionatori d’aria), 700 chilogrammi di metalli e oltre 200 chili di detriti da demolizione.
Un’area di intervento complessa per localizzazione e per la pendenza del terreno che ha visto all’opera personale altamente specializzato e abilitato a lavori su funi di tipo alpinistico: sono stati sei gli operai che hanno operato giornalmente con imbragatura di sicurezza per recuperare i rifiuti abbandonati lungo la scarpata.
«Non posso che esprimere la mia gratitudine ad AMIU e all’Amministrazione che ancora una volta ha dimostrato estrema collaborazione nella pulizia di quest’area presa in ostaggio da incivili che, al posto di andare alla vicina isola ecologica, preferiscono deturpare questo polmone verde della città con carcasse di veicoli e spazzatura. Purtroppo gli incivili sono tanti e non possiamo mettere le telecamere ovunque» dichiara Maurizio Uremassi, presidente Municipio Media Valbisagno.
Spiega Francesco Chiantia, dirigente AMIU Bonifiche: «Le difficoltà affrontate nell’esecuzione di questa bonifica sono da riportare all’impervia via di accesso alla scarpata: una stradina stretta, in cui riuscivano a transitare solo mezzi piccoli. I nostri professionisti hanno potuto lavorare sul declivio solo grazie ad un braccio telescopico montato su una motocarriola».
«Grazie alla professionalità degli operatori AMIU Bonifiche, siamo stati in grado di restituire alla città un’area da tempo degradata. - aggiunge Giovanni Battista Raggi, Presidente AMIU – Sono tanti i servizi che il nostro gruppo mette a disposizione dei comuni e dei territori dove opera, ma si deve comprendere quanto sia imprescindibile il rispetto che le persone devono avere per l’ambiente e per la propria città».
AMIU Bonifiche è specializzata in bonifiche ambientali, recupero di siti contaminati, gestione e smaltimento dell’amianto e di materiali pericolosi, disinfestazioni, realizzazione e gestione di discariche e servizi legati alle attività di sanificazione. Ricordiamo inoltre che da tempo il Gruppo AMIU con il comune di Genova collabora con il Commissario unico, Generale Giuseppe Vadalà, per la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive presenti sul territorio nazionale: dapprima con l’assegnazione per la messa in sicurezza di una discarica abusiva a Francavilla al Mare in Abruzzo e poi, riscontrate le qualità e le professionalità dell’azienda, la sinergia si sta allargando su altri siti come nella zona laziale di Trevi.