Non c'è preoccupazione, almeno a parole, da parte del presidente della Regione Giovanni Toti sulle possibili manifestazioni durante il Festival di Sanremo da parte dei lavoratori Ansaldo, alle prese con una difficile situazione societaria che ha portato alle dimissioni dell'Ad Giuseppe Marino, e dei gruppi anarchici in fermento in questi giorni contro la detenzione al 41 bis di Alfredo Cospito.
Proprio ieri a Genova una cinquantina di anarchici hanno manifestato con un corteo lungo il centro storico.
“Non c'è preoccupazione, - ha detto Toti - su Ansaldo siamo in costante contatto con tutti gli attori di questo momento che è complesso per l'azienda, ma non certo drammatico. Abbiamo incontrato il Ministro Urso, lo abbiamo sentito anche ieri, martedì prossimo riceverà i sindacati. C'è determinazione nel portare avanti il piano di rilancio dell'impresa, Cassa Depositi e Prestiti ha confermato non solo il piano di ricapitalizzazione che sarà terminato nelle prossime settimane, ma anche la rapida nomina di un successore di Giuseppe Marino come amministratore delegato, le selezioni sono iniziate ieri immagino sarà questione di qualche giorno. Il governo si è impegnato a sostenere quel ramo energia così importante per Ansaldo con una serie di operazioni internazionale di cui sarà il Ministro a dare notizia nei prossimi giorni. Guardiamo con attenzione, ma senza preoccupazione”.
"Sugli anarchici – conclude Toti – è un tema che riguarda il Paese, occorre mantenere quella linea di fermezza e determinazione che il governo ha tracciato in questi giorni. Non credo che il nostro Paese possa cedere né al ricatto né alla violenza di nessuno, men che meno di una persona che ha già dimostrato la sua pericolosità sociale”.