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Municipio Levante | 02 febbraio 2023, 07:12

Vernazzola, con qualche mugugno parte il dialogo tra amministrazione e cittadini per la nuova passeggiata a mare

Comune e Municipio: "Lavoriamo insieme a un progetto", i cittadini: "Rigenerazione non vuol dire stravolgere il borgo"

Vernazzola, con qualche mugugno parte il dialogo tra amministrazione e cittadini per la nuova passeggiata a mare

Con qualche mugugno è partito il processo di rigenerazione urbana del borgo di Vernazzola, che comprende la realizzazione della nuova passeggiata a mare, per cui il Comune e il Municipio Levante, rimediando a errori passati ammessi dal presidente del Municipio Federico Bogliolo, vogliono chiedere alla cittadinanza una partecipazione attiva. Il primo step è andato in scena ieri sera al Club Sportivo Urania, che ha ospitato l'incontro a cui hanno preso parte il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Pietro Piciocchi e l'assessore allo sviluppo economico Mario Mascia, oltre a Bogliolo e ai tecnici del Comune che si occuperanno di redigere un progetto che, è stato ribadito più volte, al momento non esiste e che sarà realizzato “tenendo conto le esigenze dei cittadini”, numerosi all'incontro.

Tra il pubblico non mancavano rappresentanti dei consigli regionale, comunale e municipale. Tra questi il consigliere regionale del Pd Sergio Rossetti, la consigliera comunale, anche lei Pd Cristina Lodi, il consigliere comunale della Lista Toti Nicholas Gandolfo, il vice presidente del Municipio Levante Francescantonio Carleo, l'assessora Maria Rosa Rossetti e i consiglieri municipali di maggioranza e opposizione Tiziana Ravano, Stefania Giovinazzo Riccardo Pozzati, Patrizia La Marca, Antonella Benvenuti, Serena Finocchio, Gianni Calisi, Lorenzo Garzarelli, Lucia Fancetti e Paola Perfumo.

Consci degli errori passati abbiamo pensato che prima di presentare un progetto avremmo dovuto ascoltare la cittadinanza, indicando le linee guida dell'amministrazione. Ascolteremo le vostre proposte, faremo una sintesi e poi torneremo davanti alla cittadinanza per esporlo”, ha premesso il presidente del Municipio. “Vorrei mettere a tacere chi parla di un progetto calato dall'alto. Vernazzola è un borgo di estremo valore che va rispettato, i cittadini non vogliono una Vernazzola più caotica, non vogliono che diventi eccessivamente turistica”, ha poi aggiunto.

Proprio questo è il nodo della questione. Gli abitanti non si fidano della parola rigenerazione, che temono possa provocare lo stravolgimento di un borgo marinaro e residenziale, che già d'estate diventa turistico e in balìa di una movida definita selvaggia e senza regole, che da un lato mette a rischio la sicurezza degli abitanti e dall'altro pone un problema gigantesco legato ai parcheggi.



Vernazzola è un borgo marinaro e residenziale, - ha detto un abitante intervenuto - non può diventare turistico la conformazione del territorio non si può stravolgere. Ben venga un intervento di riqualificazione, ma che sia vera, che vada a migliorare una situazione pregressa, che valorizzi la storia del borgo recuperando le caratteristiche perdute. Questa può essere l'occasione per marcare una differenza col passato o con quello che si fa ora nel resto della città”.

Il cittadino ha poi parlato dei lavori per l'accessibilità al depuratore, “Sia chiaro che dovranno essere fatti senza mettere un centimetro di cemento in più, questa è la condizione che porta avanti un confronto su questo progetto”.

L'architetta Francesca Salvarani, responsabile del progetto, ha subito precisato che Vernazzola non verrà stravolta dall'opera, finanziata con fondi europei e per cui il Comune spinge affinché venga effettuata una progettazione entro i tempi necessari a non perdere i fondi. “Vernazzola è un contesto di elevato valore con componenti naturali quasi selvagge che vanno preservate. - ha spiegato Salvarani - Chi opera a Vernazzola deve aver rispetto per questo luogo che ha una sua poesia fatta da chi ci vive e lo caratterizza. Chi cerca di fare un progetto qui deve farlo in modo che non sia uno stravolgimento, anzi l'impressione deve essere che ci sia sempre stato, al tempo stesso deve risolvere i problemi”.

I problemi da risolvere, come ha spiegato l'architetta Emanuela Torti, dirigente del settore lavori pubblici, “riguardano l'accessibilità del borgo che deve essere garantita in primis ai disabili, ma non solo. Un borgo deve essere accessibile per tutti, bambini e anziani. Il progetto ha come base la sostenibilità, quindi opere a basso impatto ambientale”.

La dirigente ha poi spiegato perché girano immagini di un progetto: “Ho visto che gira su internet, è un progetto vecchio proposto da un precedente assessore che riguardava tre lotti: la rigenerazione di Vernazzola, il depuratore e la riqualificazione di Sturla per un totale di 6,5 milioni. Questa amministrazione ha deciso di iniziare da Vernazzola, così io a fine anno ho approvato un provvedimento che destina i finanziamenti per questo lotto, sono state fatte delle tavole indicative per bloccare i fondi, ma la progettazione partirà adesso e la realizzeremo ascoltando le vostre esigenze”.

La parte politica, rappresentata da Mascia e Piciocchi, ha sottolineato come “l'amministrazione non abbia paura del confronto, ma anzi vive del confronto con i cittadini”.

Sono contento che sia stato avviato il progetto e che veda una partecipazione così numerosa, noi vogliamo però andare veloci evitando grandi dibattiti che non portano a nulla, perché abbiamo una galleria di opere ferme con la scusa del dibattito”, ha avvertito il vicesindaco, che ha annunciato anche il lavoro parallelo dell'amministrazione per la difesa costiera. “Abbiamo commissionato lo studio che riguarda il litorale, lavoriamo per proteggere il progetto che realizzeremo”.

Francesco Li Noce


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